Nuove cure per le patologie urologiche: a Villa dei Fiori tecnologie all’avanguardia

Nuove cure per le patologie urologiche: a Villa dei Fiori tecnologie all’avanguardia
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Lunedì 20 Maggio 2019, 08:00
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Villa dei Fiori mette in campo per i suoi pazienti tutte le più moderne tecnologie e la metodica più avanzata. Si tratta di una struttura privata accreditata ospedaliera, con pronto soccorso ed è l’ospedale di riferimento di una vasta area geografica a nord di Napoli molto popolosa. Ha circa 260 posti letto con una rianimazione anche neonatale, una cardiologia e un’emodinamica avanzata. L’urologia si interessa di tutte le patologie dell’apparato urinario maschile e femminile e delle problematiche andrologiche di ogni tipo. Una delle patologie più frequenti riguarda l’oncologia urologica. «Trattiamo due dei primi quattro tumori per incidenza – ha detto Paolo Aveta, responsabile dell’UO di Urologia di Villa dei Fiori – Il tumore alla prostata, il più frequente dai 50 anni in su e quello della vescica che è tra il terzo e il quarto posto come incidenza in Italia tra i tumori maligni. Poi ci sono i tumori renali e testicolari».

«Molto spesso arrivano forme tumorali in una situazione piuttosto aggressiva e in stato avanzato – continua Aveta – È importante che la popolazione capisca l’importanza della prevenzione. Un tumore come quello ai testicoli si può scoprire ben presto, semplicemente con l’autopalpazione sotto la doccia, eppure arrivano numerosi pazienti che dicono di avere sintomi già dall’anno precedente. Stessa cosa vale per i pazienti a cui viene diagnosticato il tumore alla vescica: dicono di avere sangue nelle urine già da molti mesi prima e non vengono immediatamente ai controlli. In questi casi la prevenzione permetterebbe di arrivare a interventi meno aggressivi, meno invasivi che gravano meno sulla qualità della vita del paziente dopo gli interventi e anche con un impatto nei confronti della guarigione nettamente differente».

Ad esempio tumori come quello al rene normalmente viene trattato con una nefrectomia radicale, con l’asportazione di tutto l’organo, ma se si arriva in tempo con una diagnosi e una massa ancora localmente circoscritta e ridotta è possibile enucleare solo la lesione più importante lasciando intatto l’organo e questo permette una vita decisamente migliore. «Nel nostro ospedale ci siamo organizzati in modo che forme di tumore renale di massimo 3 centimetri possono essere trattate con un ricovero di due giorni, con un’anestesia locale nella zona lombare e con l’infissione di un ago sotto guida ecografica o tac per eliminare la lesione tumorale con le radiofrequenze. Un impatto più lieve, meno aggressivo e più conservativo nei confronti del rene stesso».



Poi ci sono i tumori della vescica che quando sono meno localmente avanzati ma che richiedono comunque interventi demolitivi con cistectomia, asportazione in blocco della vescica e della prostata, in alcune situazioni in cui non c’è un’infiltrazione, è possibile in seguito alla fase demolitiva, ricreare dei serbatoi utilizzando una parte di intestino per permettere al paziente di urinare per le vie naturali. In casi particolari si possono anche effettuare delle cistectomie conservando gli annessi genitali consentendo una vita sessuale successiva all’intervento. Tutto ciò denota l’importanza di arrivare a diagnosi il più in fretta possibile.

«Proprio per questo – ha detto Aveta – ci stiamo muovendo in accordo con la nostra direzione a far partire delle giornate di prevenzione con visite gratuite. Inoltre per arrivare a una chirurgia il più precoce possibile abbiamo limato le liste d’attesa. In questo modo riusciamo ad operare a 20-30 giorni dalla diagnosi». L’opera di prevenzione di Villa dei Fiori si allarga anche alla sensibilizzazione contro il fumo e alla diffusione di quei segnali che possono portare a una diagnosi precoce dei tumori come la comparsa di un sanguinamento, il fatto che in certi tumori esiste una familiarità per cui è bene che si ci faccia controllare. «Ci stiamo muovendo anche per aiutare la popolazione e permettere trattamenti sempre più moderni ed efficaci e mininvasivi per quel che riguarda la calcolosi e il trattamento dell’ipertrofia prostatica benigna che è quella che crea disturbi minzionali a molte persone, man mano che avanza l’età», ha concluso Aveta.
 

A Villa di Fiori si trattano con le più moderne tecnologie anche patologie come la calcolosi urinaria e l’ipertrofia prostatica benigna. La prima interessa pazienti in qualsiasi fascia d’età. «Presso la nostra struttura offriamo qualsiasi tipo di trattamento per risolvere le problematiche relative a questa patologia molto diffusa – spiega Pasquale Cardone, urologo di Villa dei Fiori – Possiamo bombardare dall’esterno il calcolo così da consentirne la fuoriuscita di piccoli frammenti. Altrimenti possiamo utilizzare una strategia chirurgica mininvasiva attraverso uno strumento flessibile che risale attraverso le vie urinarie del paziente e frantumare e consentire l’espulsione del calcolo a qualsiasi livello, sia ureterale sia renale». Questo tipo di intervento avviene con un’energia laser ad olmio di ultima generazione che opera con vari livelli di energia consentendo la polverizzazione di qualsiasi tipo di calcolo.

L’ipertrofia prostatica benigna è una condizione clinica caratterizzata dall’aumento volumetrico della prostata e in generale ha un andamento cronico e progressivo. Sintomi di questo disturbo si avvertono nel basso tratto urinario che possono impattare negativamente sulla qualità di vita del paziente. Prima si interviene dal punto di vista medico con farmaci che rilassano il collo della vescica e l’uretra prostatica o farmaci che riducono il volume della prostata. Se la terapia farmacologica fallisce si interviene per vie chirurgiche. Queste possono avvenire per via endoscopica, per volumi prostatici non troppo elevati oppure con un taglio sull’addome per volumi alti. «L’introduzione della tecnologia laser ci ha permesso di poter trattare per via endoscopica anche volumi prostatici alti – spiega Pasquale Di Palma, aiuto responsabile dell’UO di Urologia di Villa dei Fiori – Da Gennaio abbiamo iniziato un training per l’utilizzo di un laser al Tullio. Questo laser consente sia di vaporizzare sia di enucleare a seconda delle condizioni. Ha dei vantaggi indiscussi: permette di ridurre il tempo di ricovero del 50%, porta alla rimozione del catetere in due giorni dall’operazione, e di ridurre quasi a zero il sanguinamento evitando trasfusioni. Infine l’energia non penetra troppo in profondità, quindi non lascia molti disturbi irritativi che altri laser provocano».

I pazienti di Villa dei Fiori che si sottopongono alle cure dei medici dell’Urologia raccontano di essere molto soddisfatti dei trattamenti ottenuti. Ma ciò che ci tengono a sottolineare è soprattutto la dedizione e l’umanità con cui i medici si approcciano a patologie spesso molto fastidiose.