Alilauro, non solo tecnica:
un mare di opportunità

Alilauro, non solo tecnica: un mare di opportunità
di Maria Elefante
Mercoledì 20 Marzo 2019, 16:00
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L'ago della bussola di Alilauro punta ai capitani di domani. «Chi solca il mare non deve fare a meno dei sogni e i sogni sono obiettivi da raggiungere, soprattutto se si è proiettati verso un lavoro a contatto con le persone». Maria Celeste Lauro, amministratore delegato del gruppo che ogni giorno collega le isole del golfo e la costiera amalfitana con la terraferma napoletana, presenta ai ragazzi dell'istituto nautico «Duca degli Abruzzi» quella che è la sua idea per orientarsi nel mondo del lavoro. Grazie all'Unione Industriali, i ragazzi hanno l'occasione di conoscere da vicino una delle aziende che mette in pratica ciò che fino ad oggi hanno conosciuto solo attraverso i libri scolastici e simulazioni. Il progetto «Studiare l'Impresa, l'impresa di studiare» vuole dare proprio un'opportunità ai ragazzi di indirizzare al meglio il loro percorso di studi per arrivare prima alla meta del lavoro.

La lunga storia dell'azienda fondata da nonno Agostino è racchiusa in pochi episodi e tutti sembrano portare a un unico fondamento, quello della prossimità e dell'accoglienza. Parlare dei mezzi tecnologici o dei motori ecologici dei loro aliscafi con gli studenti sembra una pratica superflua: i ragazzi che studiano la meccanica dei mezzi e le leggi del mare queste cose le conoscono già. «Quello che bisogna far capire ai ragazzi che aspirano a lavorare in un'azienda come la nostra è la familiarità che si instaura». Sì, perché Maria Celeste Lauro conosce il nome di tutti i suoi dipendenti e non solo. Lei conosce il sorriso di Orsola, responsabile del customer service di Alilauro, che ha affrontato otto dei nove mesi di gravidanza rispondendo sempre alle richieste dei clienti; sa che la figlia di Giuseppe, capitano della Celestina, vuole diventare una ballerina e che invece il figlio di Mario, che lavora a bordo di Nettuno 4.0, desidera diventare un avvocato. Storie che l'azienda ha voluto raccontare al pubblico. A Natale è stato trasmesso un messaggio forte e chiaro, ovvero non dimenticarsi mai dei rapporti umani dedicando del tempo a chi si ama. Lo hanno fatto attraverso uno spot in cui  hanno raccontato le loro storie. Pochi minuti in cui ci si commuove nel vedere una bambina che, impaziente, aspetta il ritorno del suo papà marittimo sulla banchina. L'aliscafo attracca e quella famiglia che si abbraccia incarna Alilauro. È questo il segreto di un'azienda che pur guardando con favore alle rivoluzione 4.0 non smette mai di coltivare il capitale umano.

Questo Maria Celeste lo sa benissimo. È lei a voler sottolineare il valore che da sempre, dalla fondazione nel 1944, contraddistingue l'azienda. Naturalmente con alcuni capisaldi. «Chi indossa una maglietta a righe con il nome della nostra azienda in quel momento diventa la nostra azienda - spiega - per questo chiediamo impegno ai nostri dipendenti, per rappresentarci al meglio e di conseguenza per rappresentare dignitosamente anche la nostra terra». Nel curriculum quindi non basta essere un ottimo capitano o un buon mozzo: la gentilezza e la conoscenza di una lingua straniera e dei luoghi in cui si lavora per rispondere alle esigenze dei turisti rappresentano quel qualcosa in più con cui Alilauro vuole contraddistinguersi sul mercato marittimo. «Siamo una squadra e tutti fanno la loro parte per accogliere - spiega agli studenti Maria Celeste Lauro - non ci dobbiamo dimenticare che l'uomo resta al centro e che le tecnologie devono essere sfruttate bene, con grande attenzione». Così Alilauro solca anche il mare di internet e passa alla navigazione virtuale. L'obiettivo è quello di essere sempre più vicini al pubblico: sul mercato delle applicazioni per smartphone si trova un servizio innovativo che consente di restare sempre aggiornati. «AlilauroShip» è la app a cui basta collegarsi con il proprio smartphone per conoscere gli orari dei collegamenti, eventuali ritardi o soppressioni delle corse, conoscere informazioni turistiche ed eventi dei luoghi di approdo. 
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