Eitd, il lavoro di gruppo
strumento di crescita

Eitd, il lavoro di gruppo strumento di crescita
di Enrica Buongiorno
Giovedì 21 Marzo 2019, 12:00
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Interazione e lavoro di gruppo. Questo è il metodo con il quale opera la Eitd Scarl, azienda partenopea che si occupa, da 25 anni, di consulenza e formazione in Campania e sul territorio nazionale. Nell'ambito del progetto «Studiare l'impresa, l'impresa di studiare» dell'Unione Industriali Napoli, i manager Eitd sono stati ospiti del Liceo Ginnasio Gian Battista Vico, ma niente slides esplicative, né lunghi discorsi per presentarsi. L'azienda ha puntato su una metodologia alternativa, rendendo protagonisti attivi gli studenti delle classi coinvolte, le terze A e C del liceo napoletano. «Questo approccio con i ragazzi nasce dalla nostra modalità di lavorare sia all'interno dell'azienda sia quando eroghiamo un servizio», ha spiegato Paolo Lanzilli, amministratore unico Eitd: «Ci occupiamo anche di formazione e crediamo sia importante innescare nelle persone dei processi di crescita. Il coinvolgimento attivo di un soggetto, in questo caso dello studente, rende il processo di conoscenza e apprendimento molto più semplice. Certo, bisogna anche contestualizzare ciò che si fa all'interno delle attività che si propongono. Speriamo che, in questo progetto specifico, si attivino processi di pensiero e riflessione che possano avvicinare e dunque orientare i ragazzi nel mondo del lavoro».

Agli studenti è stato consegnato un documento, la visura della società, da studiare per poter rispondere ad alcune semplici domande: che tipo di società è Eitd e di cosa si occupa? Dove opera e chi sono i suoi clienti? Ciascun gruppo ha prodotto una serie di risposte che sono state poi integrate dai manager specificando che Eitd è una società consortile di capitale che non ha scopo di lucro dove gli utili, per legge, devono necessariamente essere reinvestiti. La sede centrale è a Napoli ma Eitd opera anche in tante città italiane come Bolzano, Milano, Roma, Foggia. «Ci occupiamo di processi di trasformazione che impattano sulle persone, dunque di formazione e consulenza in contesti diversi: dal pubblico al privato», ha specificato Nicola Santoro, direttore dello sviluppo. Sollecitata dalla curiosità degli studenti è poi intervenuta Alessandra Montella, area sviluppo Eitd, che ha chiarito come opera l'azienda: «Attraverso un incontro col nostro committente, individuiamo quali sono le necessità e le figure da formare. Successivamente mettiamo a punto un programma e infine si va in aula con un docente qualificato. Senza dimenticare però che c'è anche una parte amministrativa e di rendicontazione di grande importanza. Trasferire o rafforzare delle competenze che possono essere tecniche o trasversali è il nostro lavoro».

A finanziare le attività di Eitd è la pubblica amministrazione (anche attraverso le opportunità che offre l'Unione Europea) o i privati (aziende, fondi interprofessionali o la singola persona). L'organigramma societario ha poi aiutato i ragazzi a individuare le diverse figure professionali di Eitd, dal fondatore all'amministratore unico, dal direttore commerciale e dello sviluppo al direttore tecnico. Le diverse aree aziendali sono costituite da area sviluppo e attività commerciali, l'area compliance, logistica e segreteria, amministrazione e finanza, la direzione tecnica e infine l'area progettazione, l'area gestione e l'area rendicontazione. «È importante sottolineare come il nostro organigramma non è statico come normalmente avviene nelle altre aziende ha commentato Paolo Lanzilli Noi siamo abituati a lavorare in gruppi che si interscambiano perché crediamo fortemente in un modello di lavoro più duttile e dinamico». Infine, Lorenzo del Mondo, area comunicazione, dopo aver raccontato la propria esperienza in Eitd, ha mostrato agli studenti il sito internet della società che è in rete anche attraverso i principali social network.
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