Vodafone, la frontiera 5G
che ci avvicina al futuro

Vodafone, la frontiera 5G che ci avvicina al futuro
di Ugo Cundari
Mercoledì 15 Maggio 2019, 18:30
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Il 5G e non solo: una mattinata tra tecnologia, competenze digitali e cura del cliente, questo l'intenso programma che ha atteso i ragazzi del Liceo scientifico Vittorini nel corso della visita nella sede Vodafone di Pozzuoli, nell'ambito dell'iniziativa «Studiare l'impresa, l'impresa di studiare». L'incontro che si è svolto all'interno del comprensorio ex Olivetti, architettonicamente quasi un campus universitario immerso nel verde, sede da oltre vent'anni di Vodafone Italia in Campania, ha consentito ai ragazzi della quinta D del liceo scientifico di via Domenico Fontana, accompagnati dalla professoressa di italiano e latino Loredana Troise, di conoscere i segreti dell'azienda.

Ne è passato di tempo da quando l'invio di un sms rappresentava una novità assoluta nel modo di comunicare, ma i ragazzi del liceo, quelli che appartengono alla cosiddetta generazione Z immersi nelle storie di Instagram, non ne hanno la minima idea, ed ecco così che nel corso dell'incontro i manager decidono di ripercorrere le tappe dello sviluppo delle reti di telecomunicazione, uno sviluppo rapido e impetuoso, fino ad arrivare al traguardo del 5G di cui gli studenti hanno potuto fare un assaggio grazie a una visita virtuale nella centrale di Pozzuoli, effettuata con il supporto di smart glass, stando comodamente seduti in una sala riunioni. Se pensate infatti che i visori siano utili solo al gaming o all'intrattenimento vi sbagliate di grosso, gli studenti del Vittorini hanno approfondito i diversi potenziali ambiti di applicazione con questi supporti che, collegati alla rete, rendono possibile ad esempio il controllo da remoto degli impianti, consentendo quindi lo svolgimento di attività di manutenzione dei siti in assoluta sicurezza (una delle applicazioni che Vodafone sta già adottando da diverso tempo).

Il 5G è la nuova generazione della rete su cui viaggeranno presto i nostri smartphone e non solo. Le potenzialità sono infatti molteplici, basti pensare a velocità superiori ai 10 Gigabit al secondo, a una latenza, l'intervallo tra l'invio di un segnale e la sua ricezione, che si abbasserà a circa un millisecondo e ad una maggiore robustezza delle connessioni. Queste specifiche permetteranno l'introduzione di nuovi servizi e applicazioni e l'evoluzione dell'Internet delle cose di cui Vodafone è leader mondiale. Ne sono un esempio alcuni dei progetti che l'azienda sta già realizzando nell'ambito della sperimentazione a Milano nei campi della sanità e del benessere, con l'ambulanza connessa che contente ai mezzi di soccorso di essere sempre in collegamento con il centro di gestione delle emergenze e con i medici dell'ospedale o lo smart wearable, una sorta di abbigliamento dotato di sensori che rilevano in tempo reale i parametri fisiologici e i movimenti di un atleta. «Lavorare sullo sviluppo delle reti vuol dire anche apprendere dai dati che le reti ci restituiscono per offrire ai nostri clienti migliori servizi afferma Maria Piccolo, direttore regione sud di Vodafone - Attraverso algoritmi di intelligenza artificiale, sulla base dell'analisi di miliardi di parametri tecnici, la rete viene potenziata nei luoghi in cui è più necessario». Ed anche questa è un'innovazione già presente.

Se nel corso dell'incontro precedente si era parlato di come si costruisce un'offerta commerciale dedicata ai giovani, qui a Pozzuoli, nel competence center, viene raccontato ai ragazzi di come vengono gestiti i clienti di quel segmento Young, affamato di dati, di cui anche loro fanno parte. Un modello di servizio in cui si integrano canali più tradizionali come il 190, con la app My Vodafone, l'assistente virtuale Tobi con i canali social gestiti dall'azienda.
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