Vodafone, le prospettive
della realtà aumentata

Vodafone, le prospettive della realtà aumentata
di Emanuela Sorrentino
Lunedì 3 Maggio 2021, 09:00
3 Minuti di Lettura

Dall'impegno di Vodafone sull'impatto ambientale alle reti di comunicazione, dal focus sull'evoluzione tecnologica alle funzionalità dei più moderni smartphone, senza dimenticare i servizi che oggi la rete 5G consente di attuare al meglio in diversi ambiti: tematiche tutte interessanti, che gli studenti della 5B del liceo vomerese Giuseppe Mazzini hanno potuto affrontare, insieme alla docente Armida Parisi, in collegamento dalla loro scuola con i professionisti dell'azienda, che erano invece nella sede dell'Unione Industriali. «Viviamo in una società connessa, inclusiva e sempre più attenta alle risorse del pianeta - ha subito sottolineato l'ingegnere Maria Piccolo, direttore Regione Sud e responsabile sviluppo reti mobili e fisse per il Sud Italia di Vodafone - In Italia già oggi la nostra rete è alimentata al 100% da fonti di energia rinnovabile». In Vodafone da 24 anni, con studi universitari in Ingegneria delle telecomunicazioni completati a Catania, Piccolo ha spiegato ai giovani l'importanza delle reti di telecomunicazioni e come nell'anno di pandemia tra la Dad e lo smart working sia cambiato il profilo di utilizzo dei servizi dati. «Abbiamo osservato sulle nostre reti - spiega l'ingegnere - un forte incremento del traffico nel corso di tutta la giornata, così come una redistribuzione dei volumi dalle grandi città verso i piccoli centri. Napoli è stata una delle prime città che abbiamo coperto con il 5G già nel 2019 e mentre venivo qui e guardavo sul mio smartphone il segnale 5G ne ero particolarmente orgogliosa. È una tecnologia che consentirà di rendere le città e i servizi ai cittadini più accessibili e agevolerà l'adozione di servizi evoluti. Ma un altro asse importante ha concluso la Piccolo - è la tecnologia FWA: una soluzione mista fibra e radio grazie alla quale è possibile garantire alte performance anche nei piccoli centri e che proprio grazie al 5G raggiungerà velocità dei gigabit per secondo».

La responsabile comunicazione dell'azienda per il centro-sud, Letizia Nassuato, ha sottolineato l'impegno e il dialogo costante di Vodafone con il territorio, testimoniato anche dalla partecipazione all'iniziativa Studiare l'impresa, l'impresa di studiare, anticipando che nel prossimo appuntamento è previsto un approfondimento sulle strategie commerciali e le azioni di employer branding di Vodafone. L'ingegnere Francesco Mollica, responsabile della progettazione radio di Vodafone per il sud Italia, attraverso slides ha catturato invece l'attenzione dei liceali sul passaggio negli anni dai telefoni più elementari agli smartphone, dall'1G al 5G parlando anche di Internet of things, di realtà virtuale e aumentata, dell'importanza della latenza (tempo che intercorre tra la decisione di un'azione e l'esecuzione della stessa) in alcuni servizi resi possibili dal 5G senza tralasciare il tema dei limiti di esposizione ai campi elettromagnetici. «La normativa italiana impone un valore soglia 100 volte più basso rispetto a quello internazionale. Ci sono poi numerose revisioni scientifiche che, sulla base di tutti gli studi effettuati nel corso degli anni sulle radiofrequenze, non hanno evidenziato nessun danno per la salute associato all'esposizione causata dagli impianti per telecomunicazioni, indipendentemente dalla tecnologia» ha spiegato Mollica, una laurea in Ingegneria informatica ed una specializzazione in Telecomunicazioni. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA