Il bianco Natale dei TheRivati: «Troppo silenzio sulla cocaina» Video

Una scena del videoclip "Cocaina" dei TheRivati
Una scena del videoclip "Cocaina" dei TheRivati
di Gennaro Morra
Mercoledì 12 Dicembre 2018, 16:47 - Ultimo agg. 16:48
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Il brano lanciato dai TheRivati per questo Natale 2018 è dedicato alla neve, ma non a quella che “scende giù dal ciel, lieve”. Quella di cui canta lo storico gruppo funk napoletano è la “neve” che invece sale su dal naso e arriva direttamente al cervello per sconvolgerlo e prenderne il controllo. Infatti, s’intitola proprio “Cocaina” il videoclip lanciato in Rete lo scorso weekend e che sta riscuotendo un discreto successo sui social network. Certo, il tema non è proprio natalizio, ma è proprio durante i periodi di festa che l’assunzione di questa sostanza stupefacente aumenta, considerato che ai consumatori abituali si aggiungono quelli occasionali, persone convinte che un po’ di polvere bianca aiuti a divertirsi senza gravi conseguenze.
 

Dunque, i TheRivati scelgono di raccontare l’altro Natale, quello degli eccessi e della trasgressione, un aspetto troppo spesso taciuto. Nel videoclip, che è un cartone animato, quasi una tradizione per questa band nata nel 2008, il protagonista partecipa a una cena, dove si ritrova a tavola con degli sconosciuti con cui condivide solo una cosa: il vizio della cocaina. Una situazione tutt’altro che fuori dal comune ma di cui si parla sempre poco: «Ormai la cocaina è diffusa ovunque, in tutti gli ambienti, da quelli borghesi a quelli più popolari - afferma Paolo Maccaro, frontman del gruppo -. Noi non abbiamo fatto altro che descrivere, nella canzone, una serata tipo di un consumatore, con lucidità e cinismo, come se fosse una scena infernale: “dimme l’inferno addò stà sì ccà fa cavero già”». Poi spiega: «Ne volevamo parlare, perché esiste e se ne parla troppo poco a nostro avviso. La cocaina è una sostanza molto potente e pericolosa, bisogna saperlo che una volta provata non è facile rifiutarla come diciamo nel ritornello: “ma comme faccio pe’ n’ ascì, staje sempe dinto ‘a capa mia…”».
 
Dissacrante e provocatoria anche la copertina scelta per il brano, disegnata dall’artista Gesus Teisseyre, che raffigura una famiglia raccolta intorno a un albero di Natale i cui membri appaiono stravolti dagli effetti della droga. Il sound della canzone, poi, è funk ma non regolare: duro e cattivo, sembra voler descrivere in musica gli effetti della sostanza.
 
 La copertina di Cocaina dei TheRivati

Il brano fa parte del progetto “Non c’é un cazzo da ridere (la serie)”, un progetto audio/video iniziato a settembre 2018 e che si concluderà con l’uscita del nuovo disco “Non c’è un cazzo da ridere (l’album)” a Marzo del 2019. A breve, invece, il 22 dicembre alle ore 22, la band suonerà live allo Smav di Santa Maria a Vico (Caserta) in Via Ferdinando 1° d'Aragona, 38.
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