Sanremo 2024, Loredana Berté vince il Premio della Critica Mia Martini. Supera Mannoia e Diodato

Al secondo posto Fiorella Mannoia con 16 voti, al terzo Diodato

Sanremo, Loredana Berté vince il Premio della Critica
Sanremo, Loredana Berté vince il Premio della Critica
Sabato 10 Febbraio 2024, 21:19
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Loredana Bertè, con il brano "Pazza", vince il Premio della Critica Mia Martini, intitolato a sua sorella. L'artista si afferma con ampio margine, ottenendo 54 voti dei giornalisti accreditati presso la Sala Stampa.

Al secondo posto Fiorella Mannoia con 16 voti, al terzo Diodato con 15. In totale sono stati espressi 119 voti, tutti validi.

«Votate per me. Io vorrei andare all'Eurovision, sogno in grande».

Bertè regina della sala stampa al Festival di Sanremo 2024 recentemente aveva dichiarato di sognare la vittoria del Festival per partecipare all'Eurovision e andare a far "visita" all'ex marito Bjorn Borg. L'Eurovision «si tiene in Svezia, così il mio ex marito ci rimane malissimo, gli vado a rompere le scatole lì». 

Mia Martini, scomparsa il 12 maggio 1995, è stata una delle più grandi cantautrici della musica italiana. Il suo album di esordio, "Oltre la collina" e il singolo "Padre davvero" sono giudicati dagli esperti tra i migliori lavori della musica leggera. Successi come "Piccolo uomo", "Donna sola", "Minuetto", "Inno", "E stelle stan piovendo", "Al mondo", "Donna con te", "Che vuoi che sia se t'ho aspettato tanto", "Per amarti" e "La costruzione di un amore" la consacrano tra le protagoniste della musica italiana negli anni Settanta, decennio nel quale raggiunge una grande popolarità. Nel 1981, dopo due interventi alle corde vocali, timbrica e estensione vocale si modificano. L'anno successivo si presenta al Festival di Sanremo con "E non finisce mica il cielo" e riceve il Premio della Critica, che viene istituito proprio per la sua interpretazione e che dal 1996, anno successivo alla sua prematura scomparsa, prende il nome di Premio della Critica "Mia Martini".

Nel 1983 decide di ritirarsi dalle scene a causa di una maldicenza che la terrà fuori dai riflettori fino al 1989, quando presenta a Sanremo "Almeno tu nell'universo", che la riporta al successo. Questi sono anni di collaborazioni caratterizzati da canzoni come "Gli uomini non cambiano" e "La nevicata del '56". Ha rappresentato l'Italia all'Eurovision Song Contest per due volte, nel 1977 con "Libera" e nel 1992 con "Rapsodia".

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