Maninni chi? La reazione, quando Amadeus annunciò la sua presenza tra i trenta big, o presunti tali, del Sanremo 2024 fu unanime, compresi i colleghi giornalisti pugliesi. Ora, ascoltata, sia pure una sola volta e in massacrante compagnia delle altre ventinove canzoni in gara, la sua «Spettacolare», la domanda è quasi la stessa: perché Maninni, alias Alessio Minimmi, 26 anni, barese, è diventato, in assenza di prove, un big della canzone italiana?
L'Amatissimo che tutto può all'Ariston ci ha spiegato che «merita.
Sarà, ma «Spettacolare» non sembra poi così spettacolare, vedremo se crescerà ai prossimi ascolti. Era la canzone che avrebbe portato al Sanremo 2023 se avesse superato la finale juniores: «Ad Ama piaceva, tanto che mi disse: “Non ti prometto nulla, ma se la tieni da parte anziché pubblicarla magari l'anno prossimo ci risentiamo”. Ci siamo risentiti, anzi mi ha richiamato, forse puntando su di me vuole anche dare un segnale a tutti i giovani, dir loro: non vi avvilite, se cadete rialzatevi. Anche perché è di questo che parla il mio pezzo, anche se può sembrare una canzone d'amore».
Anche «Vai!» di Alfa torna sullo stesso concetto: «Sarà un bisogno generazionale, ma io canto solo cose in cui credo. Io sono un cantautore, Cesare Cremonini è il mio faro, ma ho consumato anche i dischi di U2, Oasis e Blur. Sono cresciuto suonando in ristoranti e pizzerie di provincia. Papà fa l'operaio metalmeccanico, accenno a lui nel brano. Mamma è un'ex parrucchiera. Ho fatto il cameriere, l'operatore dei call center. E adesso vado a Sanremo: durante quella settimana uscirà anche il mio album, che ha il titolo del pezzo festivaliero. Che dire? La vita è una cosa meravigliosa. Anzi, spettacolare». Parola di Mininni, l'Ufo di Sanremo 2024.
Ps. Il ragazzo è simpatico ed ha la testa a posto, comunque vada per lui sarà un successo.