«Mare fuori» serie record: disco di platino e remake Usa

Sbanca anche la colonna sonora della storia ambientata a Nisida

Raiz
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di Francesca Bellino
Giovedì 13 Aprile 2023, 07:54 - Ultimo agg. 18:32
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Dopo aver segnato con la terza stagione record di share su Raidue e di visualizzazioni su RaiPlay, «Mare fuori» conquista un altro primato: la sigla «'O mar for» è diventata virale tra il pubblico e sui social e, con oltre 35 milioni di streaming, è stata certificata disco di platino.

«Un successo così è molto raro» commenta Angelo Teodoli, amministratore delegato di Rai Com, nelle vesti di rappresentante delle edizioni musicali Rai Com che gestisce la galassia editoriale che gira intorno alla serie prodotta da Rai Fiction e Picomedia. Il riconoscimento è stato consegnato ieri nella sede di Rai Com in via Novaro a Roma da parte di Luca Daher, direttore di Believe Managing che distribuisce i brani, e del team di Believe Italia. La certificazione è stata ricevuta da Stefano Lentini e Lorenzo Gennaro, autori della musica, e da Raiz che, oltre a essere autore di quattro brani della colonna sonora (tra cui «Dddoje mane») e di essersi occupato dei cori in «'O mar for», interpreta don Salvatore Ricci, il padre di Ciro e Rosa Ricci. Assente Matteo Paolillo, autore del testo e voce del singolo pluri-scaricato, che interpreta Edoardo, amico fraterno di Ciro Ricci.

«Quello che è successo a "'O mar for" e a tutta la colonna sonora della serie è un fenomeno unico», spiega Raiz che, in assenza di Paolillo, diventa il perno dell'incontro: «La cosa incredibile è che gli attori hanno generato le canzoni. Questo successo è frutto di un bel lavoro collettivo cresciuto grazie a chi ci ha messo le mani. Il resto l'ha fatto la popolarità della serie: testi importanti sono arrivati a tutti. Io vengo dall'underground musicale con gli Almamegretta e non solo, mi è stato sempre ripetuto che le mie canzoni erano difficili per i contenuti e per la lingua. "Mare fuori" ci dice il contrario: la buona musica arriva al pubblico e il pubblico la recepisce.

Non bisogna sottovalutare il pubblico. È una scommessa vinta».

«'O mar for», così come tutta la colonna sonora della serie ambientata nell'istituto di detenzione minorile di Nisida, è stato inserito in 19 playlist. Gli stream complessivi delle colonne sonore delle tre stagioni realizzate finora hanno superato quota 54 milioni, mentre il totale delle visualizzazioni su RaiPlay dal 1 febbraio al 11 aprile sempre delle tre stagioni è di 156.917.793.
«"'O mar for" è il mio primo lavoro importante e ha segnato la mia crescita artistica» dice emozionato Lorenzo Gennaro, conosciuto come Lolloflow. «Più di una serie, sta diventando un'esperienza. Non avrei mai pensato che la musica da film raggiungesse questi apici»; gli fa eco Lentini: «Non facciamo sgretolare questa attenzione nell'intrattenimento, ma cerchiamo di migliorare le condizioni di chi vive nei carceri minorili. Ci auguriamo che questa esperienza possa arrivare alla concretezza, oltre tutti i muri».

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Grazie a un laboratorio organizzato dalla Rai di recente, Raiz ha incontrato una classe di 15 ragazzi detenuti a Nisida e con loro ha lavorato alla scrittura di una canzone insieme a Paolo Polcari, tastierista degli Almamegretta. «Il testo che è venuto fuori parla di libertà. Il ritornello dice: "Sono stato un'aquila per tutta la vita, ma l'ho capito soltanto quando mi hanno rinchiuso qui dentro" - racconta - I ragazzi che finiscono a Nisida crescono senza limiti, perché nessuno glieli ha insegnati. Lì dentro scoprono il limite e avere delle regole li fa stare meglio. Uno dei messaggi della serie sta nel mostrare che una seconda possibilità esiste per tutti. Credo che l'istituto minorile sia necessario per chi delinque, ma prevenire è più importante. Questi ragazzi cresciuti in altri ambienti non finirebbero in carcere. La loro canzone? È bella, ma essendo gli autori minorenni e detenuti, per poter uscire da lì dovrebbero affrontare una situazione contrattuale difficile».

Festeggia anche Rai Fiction grazie a «un fenomeno sociale che per noi è un successo che va oltre i confini», spiega la direttrice Maria Pia Ammirati: «Ha permesso l'allargamento del target della Rai alla fascia 12-20 anni e a più giovani ancora grazie all'effetto trascinamento in famiglia. Abbiamo catturato la nuova generazione che non ci guardava. I diritti della serie sono stati acquistati da 40 Paesi e stiamo trattando la possibilità di un remake negli Stati Uniti. Intanto è in preparazione la quarta stagione. Le riprese partono a giugno».
 

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