Inizia oggi il festival di Sanremo, in versione emergenziale e senza pubblico, e già comincia il toto-vincitori. Sarà una edizione in tono minore, causa protocolli Covid, oppure artisti e conduttori - Amadeus e Fiorello in testa - riusciranno a fare il miracolo, e battere i record di ascolti precedenti?
Per capire con chi si misurano davvero i concorrenti di quest’anno, bisogna tornare con la mente alle edizioni passate, con personaggi davvero indimenticabili. Andando a ritroso dal “Fai rumore” di Diodato (campione 2020), fino al “Grazie dei fior” di Nilla Pizzi, settantuno edizioni fa: era il 1951 e la canzone vincitrice (composta dal maestro Saverio Seracini, (da poco divenuto improvvisamente cieco) prevalse su Achille Togliani e il Duo Fasano.
Circa 8760 ore fa accadeva questa cosa qui.
Grazie per avermi cambiato la vita riempiendomi il cuore d’amore.
È bello avere un anniversario da festeggiare insieme. ❤️ pic.twitter.com/0py5PPNM7k— Diodato (@DiodatoMusic) February 8, 2021
Diodato, nato ad Aosta ma di origini tarantine, approdato a Stoccolma e infine a Roma, è stato il protagonista dell’ultimo festival (forse anche una delle ultime manifestazioni canore in presenza pre-Covid di questa portata). Stasera tornerà sul palco proprio grazie a quella vittoria e fa sapere che “sarà un grande onore avere la possibilità di ritrovarsi, di sintonizzarsi su un adesso comune, sentirsi parte di un Noi”.
Venerdì avró l’onore di cantare sul palco di #Sanremo2021
Devo dire che mi fa un po’ strano tornare lì, dove la maggior parte di voi ha iniziato a conoscermi.
Grazie per quest’opportunità.
Sono felice ❤️❄️#foto @lemondefr pic.twitter.com/6yow9FVoTY— Mahmood (@Mahmood_Music) February 28, 2021
Nel 2019 sono i “Soldi” di Mahmood a prevalere, ed è un piccolo caso. “Devo dire che mi fa un po’ strano tornare lì, dove la maggior parte di voi ha iniziato a conoscermi. Grazie per quest’opportunità. Sono felice”, fa sapere sui social Mahmood, pseudonimo di Alessandro Mahmoud, nato a Milano nel 1992 da madre sarda e padre egiziano cresciuto in periferia (Gratosoglio), arrivato secondo all’Eurovision.
Il duo Ermal Meta - Fabrizio Moro vince nel 2018 con “Non mi avete fatto niente”.
#unmilionedicosedadirti fuori da domani #Sanremo2021 pic.twitter.com/IcSctuA7kc
— Ermal Meta (@MetaErmal) March 2, 2021
Il vincitore più originale è forse stato Francesco Gabbani, in palco con una scimmia danzante con “Occidentali’s Karma” nel 2017. Nella serata finale, sabato, ci sarà anche lui, l’uomo dell’”Essere o dover essere/ Il dubbio amletico / Contemporaneo come l'uomo del neolitico”, in coppia (nientemeno) con Ornella Vanoni.
Coma Cose, in gara a Sanremo 2021
Nel 2016 a vincere è “Un giorno mi dirai” degli Stadio. Nel 2015, la vittoria del trio de Il Volo, con “Grande amore”, fa molto rumore: ma come? Fanno vincere anche chi sa cantare? I fan del gruppo potranno ascoltarli domani, seconda serata, per un omaggio a Ennio Morricone, in cui sarà coinvolto anche il figlio del compositore scomparso, Andrea.
Siamo lieti ed onorati di comunicarvi che mercoledì 3 Marzo saremo ospiti al FESTIVAL DI SANREMO!
Ci esibiremo sul palco dell'Ariston con >> https://t.co/EdqQEaZMgz#IlVolo #Sanremo2021 @SanremoRai pic.twitter.com/ZV7RqBxZfB— Il Volo (@ilvolo) February 25, 2021
Nel 2014 è Arisa con “Controvento” a vincere; nel 2013 Marco Mengoni e “L'Essenziale”; il 2012 è la volta di “Non è l'inferno”, di Emma (che in questi giorni parteciperà per i “quadri” organizzati da Achille Lauro). Nel 2011 a vincere è Roberto Vecchioni con “Chiamami ancora amore”; nel 2010 ha la meglio Valerio Scanu con “Per tutte le volte che…”; nel 2009 vince Marco Carta con “La forza mia”; il 2008 è la volta di “Colpo di fulmine” cantata da Giò Di Tonno & Lola Ponce; nel 2007 vince l’ineffabile Simone Cristicchi con “Ti regalerò una rosa”; nel 2006 “Vorrei avere il becco” cantata da Povia; il 2005 è l’anno di Francesco Renga e del suo “Angelo”; Marco Masini la spunta nel 2004 con “L'uomo volante”; il 2003 è l’anno di “Per dire di no” di Alexia; il 2002 segnala la vittoria dei Mattia Bazar e del loro “Messaggio d'amore”; nel 2001 vince Elisa con “Luce (tramonti a nord est)”.
Gli anni 2000 cominciano con “Sentimento” della Piccola Orchestra Avion Travel; 1999 “Senza pietà”, Anna Oxa; 1998 “Senza te o con te”, Annalisa Minetti; 1997 “Fiumi di parole”, Jalisse; 1996 “Vorrei incontrarti fra cent'anni”, Ron; 1995 “Come saprei”, Giorgia; 1994 “Passerà”, Aleandro Baldi; 1993 “Mistero”, Enrico Ruggeri; 1992 “Portami a ballare”, Luca Barbarossa; 1991 “Se stiamo insieme”, Riccardo Cocciante; 1990 “Uomini soli”, Pooh; 1989 “Ti lascerò”, Anna Oxa - Fausto Leali; 1988 “Perdere l'amore”, Massimo Ranieri; 1987 “Si può dare di più”, Morandi - Ruggeri - Tozzi; 1986 “Adesso tu”, Eros Ramazzotti; 1985 “Se mi innamoro”, Ricchi e Poveri; 1984 “Ci sarà”, Al Bano e Romina Power; 1983 “Sarà quel che sarà”, Tiziana Rivale; 1982 “Storie di tutti i giorni”, Riccardo Fogli; 1981 “Per elisa”, Alice.
Nel 1979 a Sanremo vince Toto Cutugno e la sua “Solo Noi”; nel 1979 è a volta di “Amare”, di Mino Vergnaghi; 1978 “…E dirsi ciao”, ancora i Matia Bazar; 1977 “Bella da morire”, Homo Sapiens; 1976 “Non lo faccio più”, Peppino Di Capri; 1975 “Ragazza del sud” Gilda; 1974 “Ciao cara come stai?”, di Iva Zanicchi; nel 1973 altra vittoria di Peppino di Capri con “Un grande amore e niente più”; il 1972 è la volta de “I giorni dell'arcobaleno”, di Nicola Di Bari; nel 1971 vince ancora Nicola di Bari in coppia con Nada, “Il cuore è uno zingaro”; il 1970 è la volta di “Chi non lavora non fa l'amore” della coppia (sul palco come nella vita) Adriano Celentano - Claudia Mori. Nel 1969 è la “Zingara” di Bobby Solo e Iva Zanicchi a conquistare il festival. Il 1968 vince “Canzone per te” di Roberto Carlos - Sergio Endrigo; nel 1967 “Non pensare a me”, Claudio Villa - Iva Zanicchi; 1966 “Dio come ti amo”, Gigliola Cinquetti - Domenico Modugno.
Andando sempre a ritroso: 1965 “Se piangi se ridi”, Bobby Solo - The Minstrels; 1964 “Non ho l'età”, Patricia Carli - Gigliola Cinquetti; 1963 “Uno per tutte”, Emilio Pericoli - Tony Renis; 1962 “Addio…addio”, Domenico Modugno - Claudio Villa; 1961 “Al di là”, Betty Curtis - Luciano Tajoli; nel memorabile 1958 vince “Nel blu dipinto di blu”, della coppia Johnny Dorelli - Domenico Modugno; nel 1959 bis Johnny Dorelli - Domenico Modugno con “Piove”; 1960 “Romantica” di Tony Dallara e Renato Rascel; 1957 “Corde della mia chitarra”, Nunzio Gallo - Claudio Villa; 1956 “Aprite le finestre”, Franca Raimondi; 1955 “Buongiorno tristezza”, Tullio Pane - Claudio Villa; 1954 “Tutte le mamme”, Giorgio Consolini - Gino Latilla; 1953 “Viale d'autunno”, Carla Boni - Flò Sandon's; 1952 “Vola colomba”, Nilla Pizzi, che si classificò anche seconda e terza, rispettivamente con “Papaveri e papere” e “Una donna prega”, registrando così un primato imbattuto; nel 1951, come già detto, il primato di “Grazie dei fior”, della stessa cantante morta nel 2011 il cui vero nome di battesimo era Adionilla.