1.500 euro raccolti in pochissime settimane. Commercianti, residenti del quartiere, comitati ed associazioni civiche che si auto-tassano per l'acquisto dell'attrezzatura necessaria a prendersi cura del verde pubblico. Una bellissima iniziativa che ha visto coinvolti quei napoletani che a Scampia ci vivono e che si battono ogni giorno per avere un quartiere migliore dove far crescere i bambini. I fondi raccolti in così poco tempo sono stati destinati all'acquisto di un biotrituratore destinato all'associazione I Pollici Verdi-Scampia, che da sempre è in primissima fila per la cura del parco Corto Maltese.
Un tempo l'area dove oggi giocano i bambini e dove tanti street artists hanno potuto lasciare un segno della loro arte era una delle più grandi piazze di spaccio della città. 22.000 metri quadrati quasi del tutto abbandonati a ridosso delle vele e dai quali, proprio per la presenza di pusher e tossicodipendenti, era meglio tenersi lontani. Le cose non sono cambiate da un giorno all'altro, ma giorno dopo giorno, grazie all'infaticabile lavoro di quegli stessi residenti del quartiere che non volevano rassegnarsi a vivere a ridosso di un non-luogo abbandonato dalle istituzioni. Il parco Corto Maltese di via Hugo Pratt, oggi uno dei più grandi della città, è nato proprio così.
Il lavoro quotidiano de I Pollici Verdi non ha il solo - e non trascurabile - merito di aver strappato al degrado un'area abbandonata e di averne fatto un bellissimo parco attrezzato, con tanto di orto urbano, area cani ed aree gioco per i più piccoli. Grazie all'impegno dei volontari guidati dal presidente Enzo Sorrentino, infatti, il Comune di Napoli risparmia ogni anno migliaia di euro che dovrebbe destinare altrimenti alla gestione del verde.
«Ad ogni taglio di erba il Comune di Napoli dovrebbe spendere 22.000 euro - spiega l'attivista Nunzio Marigliano - soldi a cui vanno aggiunti i costi relativi allo smaltimento degli sfalci e a tutti gli altri costi accessori. Invece grazie ai volontari quei fondi vengono risparmiati e non è difficile inutire di che somma parliamo dal momento che, secondo le tariffe vigenti, il Comune dovrebbe sborsare 1 euro al metro quadro per la manutenzione del verde. Il lavoro dei volontari è fondamentale - continua Marigliano - così come è fondamentale che le istituzioni continuino a collaborare con questi cittadini che si impegnano in prima persona per ridare decoro al territorio».