Arte e storia al San Carlo per
l'incontro con Flavio Caroli

Arte e storia al San Carlo per l'incontro con Flavio Caroli
di Cristina Cennamo
Domenica 15 Ottobre 2017, 19:48
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Appuntamento con Flavio Caroli mercoledì 18 ottobre alle 18.30, nella sala del Niccolini del Teatro di San Carlo, per un incontro aperto al pubblico e in particolare agli studenti dedicato al recente libro del critico d’arte e volto noto della televisione: «Storia di artisti e di bastardi» (Utet, 2017).
Numerose sono le adesioni all’appuntamento da parte degli Istituti coinvolti nel progetto Alternanza Scuola / Lavoro del Lirico napoletano (ingresso: 5 euro - ridotto docenti e studenti: 3 euro).
Già protagonista al San Carlo di diversi focus di approfondimento, Caroli indagherà stavolta la dimensione sociale e il fermento culturale dagli anni ‘60 ad oggi attraverso la lente della critica d’arte. Storia di artisti e di bastardi narra sotto forma di lettere rivolte alla nipote, le maggiori tappe storico-artistiche che hanno influenzato e condizionato la quarantennale carriera dell’autore. Che parli del suo primo incontro con Michelangelo Antonioni, bello e lontano, sul set di Deserto rosso, o della sofferta, consapevole depressione di Van Gogh, che racconti i ritrovati e poi perduti dipinti del Guercino o i suoi incontri notturni con Lucio Dalla, le pulsioni di morte di un pasoliniano Andy Warhol o la furia di Marina Abramovic, la sua voce arriva sincera e palpitante, immersa nelle storie che narra con la naturalezza del grande storico e divulgatore. Storia di artisti e di bastardi si rivela così forse il suo libro più personale, un album di ricordi ma anche un testamento spirituale che contiene, in nuce, l’eredità artistica di un’epoca intera da tramandare intatta e ardente alle nuove generazioni.
Ordinario di Storia dell’Arte Moderna alla facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, Flavio Caroli collabora con diverse testate giornalistiche e con numerose riviste di storia dell’arte italiane e straniere; è conosciuto al grande pubblico per le sue partecipazioni alla trasmissione Rai «Che tempo che fa».
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