Alessandro Borghi a Belve, l'ossessione per il sesso: «Ci penso una volta all'ora e in tutte le sue forme»

Al fare l'amore con gli uomini dice «mai dire mai»

Borghi a Belve ammette l'ossessione per il sesso: «Ci penso una volta all'ora e in tutte le sue forme»
Borghi a Belve ammette l'ossessione per il sesso: «Ci penso una volta all'ora e in tutte le sue forme»
di Morgana Sgariglia
Lunedì 8 Aprile 2024, 17:04 - Ultimo agg. 18:07
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Alessandro Borghi è ossessionato dal sesso. L'ammissione arriva nella seconda puntata di Belve su Rai 2 davanti alla conduttrice Francesca Fagnani che lo incalza: «Ma quante volte al giorno ci pensa?». L'attore risponde: «Ogni sei pensieri, uno è dedicato al sesso». E aggiunge che ne fa almeno uno all'ora e «in tutte le sue forme».

Il successo di Supersex

Borghi è tra gli ospiti della nuova puntata del programma, assieme a Fedez e Francesca Cipriani, ed è reduce dalla serie biografica su Rocco Siffredi, Supersex, che ha ottenuto un discreto successo su Netflix. Il prodotto è stato offuscato dalla denuncia per molestie sessuali rivolte a Siffredi dalla giornalista dell'Adnkronos, Alisa Toaff, in seguito ad un'intervista poco gradita al pornodivo. I due poi si sono chiariti a Le Iene.

Sul telefilm, l'attore ha raccontato curiosità anche divertenti come il calco del pene di Rocco, realizzato come protesi ad uso scenico ma, di fatto, mai utilizzato. «L'abbiamo usata scherzando tra di noi - commenta - addirittura come clava o facendo cose di scherma».

 

Il rapporto con gli uomini e la critica ai David

Riguardo all'amore con gli uomini, sul quale Borghi aveva dichiarato di non far fatica ad amare un suo amico al Giffoni Film Festival, confessa: «No, ma secondo me qualcosa che ci è andato molto vicino. L'affetto e l'amore che provo per alcuni amici è una cosa che arriva all'innamoramento - continua - Non siamo mai andati a letto, però, mai dire mai, che ne so». L'attore muove anche una critica ai David di Donatello, esprimendo il suo dispiacere per «il sistema di votazione» che non prevede «l'obbligo di vedere tutti i film, si finisce per votare sempre per gli amici degli amici».