«Questo ruolo mi ha toccato molto perchè sono entrato nell'intimità di una famiglia». È il racconto di Alessio Boni, l'attore ospitato oggi da Mara Venier al salotto di Domenica In per parlare del suo ruolo nella fiction "Rinascere" che esordisce questa sera su Rai 1 e che racconta la stria del giovane nuotatore Manuel Bortuzzo rimasto in sedia a rotelle per essere stato coinvolto in una sparatoria.
La storia di Manuel è una lezione per tutti
Nel suo intervento Boni ha parlato della storia di Manuel e del valore dell'insegnamento che storie come questa rappresentano per tutti noi: «Un ragazzo di 19 anni che rimane su una sedia a rotelle avrebbe tutto il diritto di urlare di essere arrabbiato.
«Interpretare Franco Bortuzzo è stata un'esperienza unica»
Sul lavoro e le riprese, Boni ha detto di aver amato questa parte perchè ha rappresentato un contatto diretto con la famiglia di Manuel. «Ho avuto altri ruoli, ho interpretato Puccini e altri personaggi storici, non ho mai potuto parlare con loro ovviamente » scherza l'autore «Questo ruolo mi ha toccato molto perchè sono entrato nell'intimità di una famiglia. Ho parlato comlto con il padre, con Franco Bortuzzo che interpreto. E parlare con loro mi ha aiutato a dare più profondità al personagigo».
La speranza rende la vita degna di essere vissuta
Prima di andare via Boni ha sottolineato ancora una volta il valore della storia di Bortuzzo: «Un messaggio così potente, questo ragazzo e la sua famiglia hanno insegnato a non perdere la speranza, se perdi la speranza perdi quella vitalità che rende degna la vita. Noi a volte ci lamentiamo perchè abbiamo le scarpe strette e poi vedi questi gesti e resetti tutto. Volevo esserci perchè è un messaggio importante soprattutto in questi tempi».
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