Ambra Angiolini torna a palare di bodyshaming, tema del nuovo corto di Giovanna Mezzogiorno, che vede la Angiolini come una dei protagonisti. L'attrice parla della sua esperienza sui social: «Le mie peggiori hater su Instagram sono donne, e non ragazzine, ma persone della mia età: tra i 40 e 50 anni. Siamo il braccio armato di una pseudolegge maschilista: gli uomini hanno buttato lì l’intuizione che dobbiamo avere un fisico perfetto, noi invece lavoriamo una contro l’altra per farci sentire sbagliate».
Ambra, però, non è stata l'unica vittima di critiche e commenti negativi da parte di altre donne, sui social, anche sua figlia Jolanda, dopo aver postato dei video su tik tok è stata etichettata come brutta, soprattutto rispetto ai suoi genitori.
Un commento di cattivo gusto, dal quale la giovane Jolanda ha sabuto ben difendersi: «Se la cosa peggiore che si dice di me è che sono brutta, allora posso stare tranquilla perché non si può dire di me che sono insensibile, cattiva, egoista», questa la risposta della figlia di Ambra, alle critiche.
L'attrice si è esposta a riguardo, lodando la figlia: «Ho pensato come sono cambiate le ragazze e quanta consapevolezza sana possa nascere da commenti malati come quelli ricevuti da mia figlia. Io avrei vissuto quelle critiche in modo diverso, non avrei avuto la forza di reagire così, in modo così spontaneo. Personalmente come mamma in quei giorni non mi ero accorta che Jolanda stesse elaborando quel vissuto. Quando ha postato il video era con il papà: me ne sono accorta di notte, continuavano ad arrivarmi notifiche sul cellulare».
La risposta di Jolanda, infatti, non è così scontata, non è detto che una persona così giovane non si lasci scalfire da commenti dispreggiativi, soprattutto quando si parla di aspetto fisico. Ambra vole far riflettere proprio su questo, bisogna fare attenzione a ciò che si scrive sui social, perchè una persona più debole, potrebbe addirittura pensare di togliersi la vita.