Edoardo Tavassi e Micol Incorvaia, Alfonso Signorini costretto a intervenire sulla lite. Il web esplode: «Squalifica»

Tutto ha avuto inizio quando Edoardo Tavassi e Micol Incorvaia si trovavano nel van a scherzare tra di loro

Edoardo Tavassi e Micol Incorvaia, Alfonso Signorini costretto a intervenire sulla lite. Il web esplode: «Squalifica»
Edoardo Tavassi e Micol Incorvaia, Alfonso Signorini costretto a intervenire sulla lite. Il web esplode: «Squalifica»
Sabato 1 Aprile 2023, 18:04
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Edoardo Tavassi rischia la squalifica? Il concorrente del Grande Fratello Vip, a due passi dalla finale, è stato chiamato il confessionale da Alfonso Signorini per una lite accesa avvenuta con Micol Incorvaia mentre i due si trovavano insieme nel van.

Il vippone ha avuto una reazione esagerata che ha costretto Alfonso Signorini a intervenire. Ma andiamo con ordine.

Tutto ha avuto inizio quando Edoardo Tavassi e Micol Incorvaia si trovavano nel van a scherzare tra di loro.

La vippona si è infastidita quando Edoardo non ha ricordato la sua data di nascita, da ciò è avvenuto uno scontro acceso tra i due.

La reazione di Edoardo Tavassi non è stata gradita dal pubblico da casa che ha commentato la scena sui social chiedendo alla regia la squalifica del concorrente, dopo quanto avvenuto nelle scorse settimane con Edoardo Donnamaria e Daniele Dal Moro.   

Nessuna squalifica per Edoardo Tavassi (per ora), ma è avvenuto comunque un intervento tempestivo da parte di Alfonso Signorini che ha richiamato il vippone in confessionale: «L’altra sera quando hai litigato con Micol, stavate in una situazione di intimità. In quel frangente ti sei lasciato andare a una serie di parole che noi abbiamo più volte detto che non si devono dire. Anche in una situazione di intimità come quella, che potrebbe essere paragonata a una telefonata tra due fidanzati», ha detto il conduttore.

Edoardo Tavassi ha replicato giustificando il suo attegiamento, ritenuto da lui stesso non aggressivo. «Sì, non avevi un atteggiamento aggressivo. Semplicemente vogliamo riportare alla normalità e alla buona educazione perché noi entriamo nelle case della gente», ha concluso Signorini. 

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