Fiorello personaggio dell'anno: pronto al gran ritorno

Show e risate al Premio nazionale di satira politica di Forte dei Marmi

Fiorello stravince tutto e si prepara al ritorno
Fiorello stravince tutto e si prepara al ritorno
di Francesca Bellino
Lunedì 18 Settembre 2023, 07:00 - Ultimo agg. 19 Settembre, 07:28
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Dopo Pippo Baudo, Renzo Arbore e Mara Venier, quest'anno è stato assegnato a Fiorello il premio di Rai Radio per il personaggio dell'anno, consegnato nei giorni scorsi durante la presentazione dei palinsesti radiofonici nella sede Rai di via Asiago. Fiorello, «campione Rai di crossmedialità» che l'anno scorso ha spopolato con continua a regalare battute dovunque vada: «Mi hanno visto a via Asiago e non è stato facile entrare qui», ha ironizzato il conduttore facendo riferimento alla querelle nata durante la trasmissione con alcuni inquilini dei palazzi adiacenti al glass situato in strada per gli schiamazzi all'alba. «Come sapete ho il Daspo e non posso entrare facilmente qui. Ma ho saputo che a via Asiago si apriranno due centri: uno di meditazione e uno di yoga, sarà tutta pace e serenità. Dedico questo premio proprio ai nostri coinquilini che ci hanno sopportato. Auguro loro silenzio e pace, ma non dico per l'eternità»,ha aggiunto il mattatore salendo sul palco della sala A per ricevere il premio dalle mani dell'ex padrone di casa, l'ad Roberto Sergio.

Il ritorno di Fiore dovrebbe essere fissato per il 6 novembre in un sito individuato al Foro Italico e potrebbe esserci anche un prolungamento radiofonico su RaiRadio2. «C'è qualcosa che bolle in pentola, ma ancora nulla di certo», ha specificato la direttrice di rete Simona Sala

«Fiorello è un esempio splendente di programma multimediale di massimo valore. La partita degli ascolti si vince puntando sia sulla qualità dei contenuti, sia sulla presenza delle piattaforme» ha specificato Flavio Mucciante, vicedirettore di Rai Radio, che ha annunciato l'arrivo della realtà aumentata per interagire con i protagonisti dei programmi in calendario.

Preparandosi al ritorno, intanto Fiore vince tutto: ieri ha ritirato alla Capannina il Premio nazionale di satira politica di Forte dei Marmi (Lucca) che lo ha incoronato, di nuovo, personaggio dell'anno in una cerimonia condotta da Fabrizio Biggio.

In cambio lo showman ha regalato 15 minuti di risate e battute a raffica: il libro razzista del generale Vannaci? «In realtà ha scritto una trilogia e stasera vi svelo i titoli dei prossimi due: Il mio migliore amico è gay e Gli extracomunitari fanno i lavori che non vogliamo fare noi». La premier Giorgia Meloni che è stata babysitter di sua figlia? «Niente Barbie, la faceva giocare con il Lego. Era fissata con le costruzioni, tirava su dei gran palazzi... squadrati», ha detto alludendo agli stili architettonici di epoca fascista. La vicenda hot del dirigente Rai ricattato da una escort? «Ecco, noi ora non siamo in onda», ha affermato facendo capire di rimpiangere l'occasione di aver potuto fare satira in presa diretta anche su questo.

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Ma torniamo a Radio Rai ed i suoi nuovi palinsesti, già sotto accusa da parte dell'opposizione che polemizza con un governo acchiappatutto e lottizzatore anche a Viale Mazzini. I palinsesti dovranno confermare la tendenza della radio a innovare il proprio linguaggio verso la crossmedialità e l'innovazione tecnologica. «Occorre immaginare di avere uno smartphone e le cuffie nelle orecchie e le notizie che scorrono», ha sottolineato la presidente Rai, Marinella Soldi: «Questo è il potere della parola, o meglio dell'audio, che stimola la nostra fantasia. Audio non è più solo parole e musica». 

Su Radio1, diretta da Francesco Pionati, si segnala la strana coppia de «Il rosso e il nero» con Francesco Storace e Vladimir Luxuria in onda dal 25 settembre, Luxuria è stata ingaggiata dopo il rifiuto di Luisella Costamagna per «incompatibilità» con l'ex presidente della Regione Lazio. Radio2 resta l'unica visual radio della Rai e annuncia il debutto di Adriano Panatta con Paola Perego la domenica dalle 18 in «Touchè». Su Radio3 sono in arrivo nuovi format tra cui un approfondimento con Sabino Cassese sulla Costituzione e una serie dedicata alle favole di Calvino raccontate da Giuseppe Cederna. 

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