Secondo il tribunale federale aveva insultato le atlete solo «per troppo affetto» e quasi un anno dopo Emanuela Maccarani torna ad essere direttrice tecnica nazionale della ginnastica ritmica. Il reintegro è avvenuto oggi, durante il consiglio federale nel quale il presidente Gherardo Tecchi, ai sensi dell'art.16 comma 1 dello Statuto, previa consultazione con il n.1 del Coni, Giovanni Malagò, e informato il consiglio direttivo federale ha comunicato nella riunione odierna del consiglio la cessazione del suo ruolo di dtn della ginnastica ritmica ad interim e contestualmente informato della riassegnazione dello stesso ruolo a Maccarani, il cui processo per presunti abusi psicologi su alcune ex ginnaste si è concluso con l'ammonizione da parte del Tfn della Fgi.
La contestazione
Una decisione, quella di riportarla al ruolo di dtn, fortemente contestata da alcuni membri del consiglio federale che si è tenuto oggi a Viale Tiziano a Roma, perché c'è chi tra questi che avrebbe preferito che si aspettasse la fine dell'inchiesta penale portata avanti dalla Procura di Monza che, dopo non aver ottenuto la possibilità dal Gip di una seconda proroga per i tempi dell'indagine, ora dovrebbe decidere entro la fine di gennaio se chiedere il rinvio a giudizio dell'allenatrice e della sua assistente Olga Tishina (anche lei accusata, ma prosciolta già dalla giustizia sportiva).