Fase 2, Max Rosolino:
«Pronti a tornare in piscina»

piscina Scandone
piscina Scandone
di Diego Scarpitti
Domenica 17 Maggio 2020, 21:36 - Ultimo agg. 21:40
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«Apriti sesamo». Servirà una formula del genere, per non fare splash. Nel senso di tonfo. Sbarrati ancora i forzieri d’Italia, le piscine restano «sorvegliato speciale». Attendono un cenno e risposte gli atleti di interesse nazionale: intendono ripartire. E nuotare, come sempre hanno fatto. «Noi siamo pronti e vogliamo tornare in piscina». Lancia l’accorato appello Massimiliano Rosolino, testimonial delle Universiadi 2019, proprio nel 20esimo anniversario del suo trionfo olimpico a Sydney 2000. Nel video figurano anche le sue figlie, Sofia e Vittoria, insieme alla ballerina russa Natalia Titova.

 #Riapritutto. Fase 2, già circola il nuovo hashtag. Ricominciare sì, ma con prudenza. Il futuro non può essere sacrificato in nome dell’attesa. All’ombra del Vesuvio gli atleti meritano un finale diverso. Al momento domina l’incertezza, regna il caos, impera il temporeggiare. Caserta ha riaperto i battenti dello Stadio del Nuoto. E Napoli? Insegue, rincorre nel ritardo, difficile da colmare. Alla Scandone occorre l’atto finale della valutazione del rischio, ovvero il DVR (acronimo che sta per Documento di Valutazione del Rischio). Si tratta di un obbligo in capo al datore di lavoro/gestore del sito sportivo. Nel rispetto delle linee guida sarà necessario adottare una serie di azioni che andranno ad integrare il DVR, atte a prevenire il rischio di infezione da Sars-Cov-2 nei luoghi di lavoro, contribuendo alla prevenzione della diffusione dell’epidemia.
 

All’appello del napoletano Rosolino si sono associati in molti. «Adesso fateci andare in piscina», la richiesta di Sandro Campagna, commissario tecnico della Nazionale italiana di pallanuoto. Sulla stessa lunghezza d’onda Pietro Figlioli, capitano del Settebello, Elisa Queirolo, capitano del Setterosa, il Fiamme Oro e super titolato Gregorio Paltrinieri, la regina dei tuffi Tania Cagnotto. «Abbiamo lavorato molto in questa fase di emergenza. Adesso avanti, tutti in piscina. In sicurezza ma in libertà», conclude Paolo Barelli, presidente Fin.

«Colosseo delle piscine». Così Byron Reid, campione di nuoto e team manager della nazionale neozelandese alle Universiadi dello scorso anno definì plasticamente la rinnovata Scandone. Da (ri)aprire anche la seconda vasca esterna, vero oggetto del mistero, creata appositamente per il warm up degli atleti ai Giochi universitari e usata limitatamente per la ISL, la Champions del nuoto. Bisogna attendere nuovamente il ritorno di Federica Pellegrini o pronunciare correttamente la formula magica?
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