Diffondere la cultura e il rispetto per il mare tra i giovani della penisola sorrentina, parlando di ambiente, lavoro, sport e proponendo una serie di attività pratiche ad esso legate. Questo lo scopo della serie di eventi, destinati ai ragazzi degli istituti secondari di primo e secondo grado, che hanno avuto luogo questa mattina tra Meta e Piano di Sorrento, in occasione della Giornata nazionale del Mare.
La manifestazione, che ha incassato il patrocinio dei comuni di Meta e Piano di Sorrento, è nata dalla collaborazione tra il Circolo Nautico Marina di Alimuri di Meta, l’Istituto tecnico nautico Nino Bixio, il Dipartimento di scienze e tecnologie dell’università Parthenope di Napoli, l’ente Area marina protetta di Punta Campanella, la Capitaneria di porto di Meta e Piano di Sorrento, le associazioni Casina dei Capitani di Meta, La grande onda, Delegazione Marevivo Sorrento - Penisola Sorrentina, Vel’a Tarchia, Amici del Mare ed il consorzio Terra del Mare.
A partire dalle 9, presso la Casina dei Capitani di Meta, si è tenuto un incontro sulla storia della marineria sorrentina e la sicurezza in mare. Sono intervenuti Giovanni Guarracino (segretario dell’Associazione Marittima di Mutuo Soccorso tra Capitani), Marco Caputo (comandante dell’Ufficio locale marittimo di Meta) e Enzo De Pasquale (ex ispettore del Rina e cultore delle tradizioni nautiche della penisola sorrentina).
Parallelamente, sulla spiaggia di Meta gli studenti hanno potuto cimentarsi in una serie di esercitazioni teoriche e pratiche di vela, kayak, voga e arte navale.
Altri incontri su ambiente marino e sicurezza in mare si sono tenuti anche nelle sale del Nino Bixio: qui, a parlare con i ragazzi c’erano il professore Arturo de Alteris dell’Università Parthenope, il comandante dell’Ufficio marittimo di Piano di Sorrento Paolo Avallone e la presidente dell’associazione La Grande Onda, Laura Cuomo.
«Eventi come questo sono fondamentali, specialmente in un territorio come il nostro che da sempre vive in simbiosi con il mare – ha commentato Fulvio Cafiero, presidente del Circolo Nautico Marina di Alimuri -. È necessario che i ragazzi imparino il prima possibile quanto sia importante salvaguardare e rispettare l’ambiente marino, e tale obiettivo viene raggiunto anche grazie allo sport, che riesce a metterli in contatto diretto con la natura».