Il canottaggio del futuro entra all'istituto Minniti

La Federcanottaggio dona alla scuola un vogatore nato in collaborazione con l'Agenzia Spaziale Europea

Il vogatore del progetto Hairemi
Il vogatore del progetto Hairemi
di Gianluca Agata
Venerdì 23 Febbraio 2024, 13:15
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A Napoli, presso l’Istituto Comprensivo Statale 91° Minniti, il presidente della Federazione Italiana Canottaggio, Giuseppe Abbagnale, insieme al consigliere federale Simone Martini ha consegnato il secondo sistema di simulazione per il canottaggio relativo al progetto Hairemi, che ha come società di riferimento la Canottieri Ilva Bagnoli (il primo era stato consegnato al Liceo Giordano Bruno di Arzano con società di riferimento il Circolo Savoia). 

Hairemi è un vogatore innovativo che adotta una tecnologia aptica (permette di manovrare un robot, reale o virtuale, e di riceverne delle sensazioni tattili in risposta) connesso a un ambiente virtuale multiplayers: agli alunni dell’Istituto Minniti, rappresentato dalla dirigente scolastica Rosaria Stornaiuolo, sarà data la possibilità di entrare in connessione con il canottaggio attraverso questo futuristico simulatore di voga.

Il progetto è realizzato da Protom per l’Agenzia Spaziale Europea in collaborazione con la Federazione Italiana Canottaggio e la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. 

«Portare il canottaggio nelle scuole è sempre un’emozione -  afferma il presidente Abbagnale - Questa volta lo facciamo con un macchinario innovativo che potrà avvicinare tanti ragazzi al nostro sport. Il remoergometro riveste una parte importante nella preparazione di ogni canottiere, vorremmo farlo conoscere ai più giovani con la speranza che possa contribuire a far emergere i talenti del futuro». Anche la dirigente scolastica Stornaiuolo evidenzia l’importanza “di avvicinare i ragazzi alla pratica sportiva attraverso la tecnologia e il gioco”. 

Il consigliere nazionale FIC, Simone Martini, spiega le caratteristiche di Hairemi: «Per la prima volta il vogatore diventa attivo, avendo un ritorno di forza. Oltre alla classica palata passiva, se ne può fare anche una d’incontro che dà persino una risposta del vogatore virtuale. Dunque, sensazioni tattili nuove, molto simili a quelle che si ricevono in acqua. Tra l’altro i due macchinari sono collegati tra loro, per remare con un compagno anche a distanza». 

L’altra novità è che viene simulato un intero ambiente virtuale nel quale ci si può muovere remando: “Grazie alla collaborazione con Agenzia Spaziale Europea, con i dati satellitari è possibile simulare le stesse condizioni meteo presenti in un determinato momento su un campo di regata”. 

I due Hairemi presenti in Campania sono gli unici in Italia, ma è già al vaglio l’ipotesi di un finanziamento per costruirne altri cinque. Al taglio del nastro sono intervenuti il presidente FIC Campania, Lino Giugno, e il tecnico della Canottieri Ilva Bagnoli, Mimmo Perna.

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