Oliva, piano a lungo termine per l'Italia:
«Ci vogliono 8 anni per tornare grandi»

Oliva, piano a lungo termine per l'Italia: «Ci vogliono 8 anni per tornare grandi»
Sabato 4 Settembre 2021, 15:58
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Piano rilancio della Federboxe. Il Consiglio federale, per volontà del presidente Flavio D’Ambrosi, ha deliberato il nuovo assetto delle squadre Elite, Youth, Junior, SchoolBoy e Schoolgirl, affidando  il team azzurro ad un’organizzazione che prevede le figure professionali del Direttore Sportivo, interfaccia del Consiglio federale, del direttore tecnico e di ben dieci tecnici sportivi, due preparatori atletici, un fisioterapista ed un nutrizionista. Tale organizzazione dovrà garantire la massima efficienza nella gestione e conduzione delle squadre azzurre. A Tokyo non c'era nessun atleta, vinta una medaglia in campo femminile, quella della napoletana Irma Testa.

Obiettivo principale sarà la costruzione di una compagine capace di affrontare al meglio le qualificazioni per i Giochi Olimpici di Parigi 2024. Il dt Emanuele Renzini commenta: «Sono onorato di essere stato scelto dal presidente D’Ambrosi come direttore tecnico delle squadre nazionali. Lo staff si avvarrà di persone altamente preparate, con personalità come Francesco Damiani e Patrizio Oliva».

L'olimpionico napoletano sottolinea: «Sono felicissimo per questo mio ritorno in Nazionale. Ho accolto con piacere e orgoglio la proposta del presidente D’Ambrosi di prendere la guida tecnica del Team Schoolboy, perché penso che solo attraverso il giusto lavoro sui giovani si possano raggiungere gli obiettivi a lungo termine. Le squadre giovanili sono la base su cui si costruiscono i boxer di quelle Elite. Sarà necessario avere un progetto comune in modo da portare al dt Renzini pugili pronti per le sfide sia mondiali che olimpiche. Credo che ci sarà bisogno di otto anni per tornare ai livelli di un tempo, ma penso, allo stesso tempo, che ci faremo trovare pronti in vista della prossima sfida olimpica». Anche per Damiani bisognerà in prospettiva, pensando ai Giochi di Parigi 2024 e di Los Angeles 2028. «Come osservatore federale delle compagini giovanili andrò in giro per l’Italia a visionare potenziali prospetti da inserire nelle squadre azzurre». 

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