L'aveva detto in occasione dei campionati di lanci invernali a Molfetta: «Il prossimo obiettivo sarà quello di trovare la gara giusta per raggiungere una misura che mi darebbe l’opportunità di essere un lanciatore d’elite mondiale». L'occasione è arrivata ai campionati italiani di Rovereto dove il 25enne battipagliese Roberto Orlando ha vinto il titolo italiano assoluto nel giavellotto. Quella appena trascorsa è la giornata del salto di qualità del campano tesserato per la Virtus Lucca che trova i primi ottanta metri della propria carriera (80,35) scalando le liste alltime fino al settimo posto, e schiantando il precedente PB di 77.51. Distanti Norbert Bonvecchio (Atl. Trento, 71,83) e Giovanni Bellini (Studentesca Rieti Milardi, 69,85). Riecco Daisy Osakue (Fiamme Gialle) nel disco.
Ragazzo conciso e concentrato, Roberto ha le idee chiare sull’importanza data all’atletica e al lancio del giavellotto: «L’atletica è una disciplina antichissima – afferma – Bisogna dare il giusto valore a quello che si fa. Non sono un tipo autocelebrativo, ma posso dire che questi sono risultati dall’enorme valore.
Orlando è entrato in contatto con l’atletica ai campionati studenteschi delle scuole medie, dopo aver giocato a calcio per un paio di anni, per rimanere subito affascinato dal gesto tecnico del lancio del giavellotto. Da allora il suo tecnico è Elio Cannalonga, nell’impianto di Battipaglia. Una crescita graduale l’ha condotto a vincere il tricolore da allievo nel 2012 e altri titoli da under 23. Nel 2021 è diventato per la prima volta campione italiano assoluto alla rassegna invernale, per debuttare poi in Nazionale maggiore e migliorare due volte il personale. Tra le sue attività, anche il lavoro part-time nel negozio di elettrodomestici di famiglia. Laureato in scienze motorie, è un appassionato di sport e nel tempo libero si diverte a seguire i ragazzi al campo.