Wimbledon, l'impresa di Fabbiano:
batte Karlovic e vola al terzo turno

Fabbiano
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Mercoledì 3 Luglio 2019, 16:49 - Ultimo agg. 22:40
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Il gigante è Thomas Fabbiano. Ancora una vittoria in cinque set dopo quella contro il top ten Tsitsipas all'esordio e terzo turno per la seconda volta di fila a Wimbledon, il torneo più famoso del mondo. Questa volta di fronte c'era il gigante croato Ivo Karlovic, alto due metri e 11, 38 centimetri più del trentenne pugliese, che si è imposto dopo poco più di tre ore per 6-3 6-7 (6) 6-3 6-7 (4) 6-4. Una grande prestazione, un po' come quella dello scorso gennaio agli Australian Open, quando l'azzurro eliminò sempre in cinque set un altro spilungone di oltre due metri, lo statunitense Reilly Opelka. Fabbiano, numero 89 Atp, si è ripetuto contro Karlovic, numero 80 del ranking mondiale: rapper a tempo perso, è il giocatore più anziano del circuito con i suoi 40 anni suonati. E alla pensione non ci pensa neppure, nonostante l'intervento al tendine di Achille nel 2010 e un infortunio al piede destro e una meningite nel 2013. Al tennista di Zagabria, alla 15esima partecipazione allo Slam londinese dove vanta i quarti raggiunti esattamente dieci anni fa, non sono bastati 38 ace. Il tennista di San Giorgio Ionico, semifinalista la scorsa settimana ad Eastbourne, ha dimostrato di esprimersi alla grande sui prati anche grazie al baricentro basso che gli dà aderenza sull'erba, superficie sulla quale basta un nulla per scivolare. Un match sul filo dell'equilibrio nel quale Fabbiano, che ha ceduto il secondo e quarto set al tie break, non ha concesso palle break fino al 4-4 del quinto. L'unica l'ha cancellata  con uno splendido passante in corsa incrociato di rovescio atterrato proprio sulla riga laterale. Nel game seguente il croato con una volée di rovescio in rete e due doppi falli consecutivi ha concesso due match point al pugliese annullati con altrettanti ace. Sul terzo, quello decisivo, ha affossato in rete la volée di diritto consegnando la vittoria a Thomas, che ha chiuso con 9 ace, 3 doppi falli, 54 vincenti, 13 gratuiti e 12 punti in 14 discese a rete.
 
E' invece uscito di scena Andreas Seppi, numero 73 Atp, sconfitto per 6-4 4-6 4-6 7-5 6-1 in tre ore e mezza dall’argentino Guido Pella numero 26 del seeding. Il 35enne di Caldaro, che nelle 13 precedenti partecipazioni a Wimbledon vanta come miglior risultato gli ottavi nel 2013 (oltre a tre terzi turni), è crollato nel quinto set dopo che nel quarto era stato avanti di un break e sembrava avere la partita in mano. Seppi si fermerà per diverse settimane per sottoporsi alla solita infiltrazioni all’anca e sarà pronto per gli US Open.
 
Domani in campo gli altri due azzurri approdati al secondo turno: Fabio Fognini e Matteo Berrettini (diretta su Sky Sport e differita in chiaro alle 23.30 su SuperTennis). Il ligure affronta l'ungherese Marton Fucsovics, campione junior a Wimbledon nel 2010. Per il giovane romano c'è Marcos Baghdatis: il 34enne cipriota ha già annunciato che questo sarà il suo ultimo torneo.
 
Nel torneo maschile tutto facile per Novak Djokovic. Il numero uno del mondo ha spazzato via lo statunitense Denis Kudla in tre set: 6-3 6-2 6-2, poco più di un buon allenamento per il serbo. Fuori Stan Wawrinka (Wimbledon è l'unico Slam che manca alla sua collezione): si è arreso ad Opelka per 7-5 3-6 4-6 6-4 8-6 con il gigante americano che ha collezionato 23 ace contro 17 dello svizzero. Avanti Kevin Anderson, testa di serie numero 4 e finalista lo scorso anno: 6-4 6-7 (5) 6-1 6-4 al serbo Janko Tipsarevic.
 
Nel torneo femminile è stata sufficiente un'ora esatta alla ceca Karolina Pliskova, terza testa di serie, per battere 6-0 6-4 la portoricana Monica Puig. La rumena Monica Halep, settima testa di serie, ha ceduto un set alla connazionale Mihaela Buzarnescu, ma si è imposta al terzo: 6-3 4-6 6-2.
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