Gevi Napoli, trionfo Coppa Italia: «Realizzato il sogno della città»

Il presidente Bcc Manzo e lo scrittore de Giovanni: «Ora il nuovo Palasport»

Gevi con la Coppa Italia
Gevi con la Coppa Italia
di Gennaro Di Biase
Domenica 18 Febbraio 2024, 23:55 - Ultimo agg. 19 Febbraio, 16:32
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Ieri sera in centro storico si è alzato qualche coro di esultanza. L’impresa sportiva è arrivata, in città, in questo 2024. Non dal calcio, ma dal basket. La Gevi Napoli ha vinto la Coppa Italia, a 18 anni di distanza dalla vittoria di Forlì. Ennis, Zubcic, Sokolowski e compagni hanno firmato un risultato destinato a rimanere nella memoria sportiva. Da Torino, la Coppa Italia va all’ombra del Vesuvio. Tanti i commenti delle principali voci della città. A partire dal sindaco Gaetano Manfredi, grande tifoso della Gevi.

Una vittoria tanto attesa quanto insperata. Il primo cittadino, dopo l’esultanza di ieri sera, ha subito invitato i cestisti partenopei a Palazzo San Giacomo: «Grande GeVi Napoli! Torna la Coppa Italia in città grazie al talento dei giocatori e alla programmazione della società. Vi aspetto in Comune per festeggiare e lavorare al progetto del futuro palazzetto». L’appuntamento è fissato oggi alle 18 in Comune. La squadra arriverà nel primo pomeriggio in treno da Torino, poi attraverserà la città - dal PalaBarbuto a palazzo San Giacomo - a bordo di un bus scoperto. Entusiasta l’assessore allo Sport Emanuela Ferrante: «Questi ragazzi e il coach Milicic hanno dato corpo ed anima per vincere, battendo squadre che rappresentano la storia del basket italiano.

Posso solo ringraziare loro e la società che sta realizzando il sogno di tanti napoletani di far tornare il Napoli tra le grandi».

«Non solo sono tifoso,ma sono il primo sostenitore del basket Napoli – spiega Amedeo Manzo, presidente della Bcc – Questa vittoria viene da lontano, grazie a imprenditori seri e a un gruppo di sponsor. Il presidente Federico Grassi ha espresso passione e abnegazione, non si è mai arreso davanti alle avversità, e i suoi meriti sono tanti. Come quelli dei soci. Anche l’ad Alessandro Dalla Salda ha portato grande organizzazione. La Banca di Credito Cooperativo di Napoli continuerà a sostenere concretamente il basket partenopeo. Nello sport, le motivazioni contano più della presunta qualità delle squadre:la deriva del calcio Napoli e la vittoria degli azzurri del basket su Milano lo dimostrano».

Napoli è costretta a fronteggiare le difficoltà anche nel trionfo. Da decenni, il basket Napoli gioca al PalaBarbuto. È un prefabbricato in viale Giochi del Mediterraneo. Dopo l’apoteosi di Torino, l’accento torna proprio su questa nota dolente. «Sono orgoglioso e incantato da questa operazione – dice lo scrittore Maurizio de Giovanni – La famiglia Grassi va ringraziata tanto. La vittoria di ieri è l’occasione per chiedere un palazzetto dello sport adeguato. È uno scandalo che la terza città d’Italia non abbia un posto idoneo dove giocare. Si proceda immediatamente con un progetto all’altezza. La città è in crescita culturale: lo sport, che è uno degli aspetti di questa crescita, necessita di un immediato supporto». «ANapoli è tutto più difficile, ma è anche tutto più bello – argomenta l’imprenditore Mario Maione, ex presidente del basket azzurro – Questa vittoria dimostra che la storia continua. Chi lo avrebbe mai detto che 18 anni fa avremmo vinto a Forlì? Lo stesso è successo ieri. Se anche stavolta non si provvederà con un progetto serio per il palazzetto, le istituzioni saranno da stigmatizzare».

È arrivato anche il commento della bandiera del canestro partenopeo, Mimmo Morena (era nel teamche vinse la Coppa Italianel 2006), testimonial del “Progetto Academy”: «Dopo la vittoria su Reggio Emilia non potevo non prendere un aereo e venire qui a Torino – ha detto – Diciotto anni fa avevo questa stessa sensazionenel pregara della finale a Forlì. Volevo essere presente, come fosse un passaggio di consegne da quella nostra impresa a questa della Gevi Napoli. Come allora, sono emozionato oggi, allo stesso modo. Il Morena di questa squadra? Forse Zubcic, forse Lever. Ma sono stati tutti straordinari. Sono emozionato come un bambino». «Hanno fatto una grandissima partita – spiega la bandiera del calcio azzurro Ciro Ferrara, presente alla finale a Torino – Ne ho parlato anche con il presidente, ed è stata una grandissima soddisfazione. Questo successo aiuta la visibilità dello sport a Napoli. L’impresa dimostra che nello sport ai massimi livelli non contano solo le forze economiche, ma sono determinanti la testa e le motivazioni».

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