Il 26 aprile 1970 il trionfo in Coppa della Fides,
Amedeo Salerno: «Una vittoria che è leggenda»

Il 26 aprile 1970 il trionfo in Coppa della Fides, Amedeo Salerno: «Una vittoria che è leggenda»
di Stefano Prestisimone
Martedì 26 Aprile 2022, 12:45
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Il 26 aprile di 52 anni fa la Fides Partenope vinceva la Coppa delle Coppe, un trofeo che ancora oggi, nella memoria degli sportivi, luccica come il primo giorno. Era il 1970 e la squadra dei sogni era stata costruita grazie ad un super sponsor portato a Napoli dal cavalier Borghi, il magnate delle cucine Ignis e con Amedeo Salerno presidente illuminato con il favoloso morbo del basket, oggi quasi 94enne. "Quella vittoria è rimasta nella leggenda dello sport napoletano e nazionale", sottolinea il "prof".  Un trionfo avvenuto al palasport Mario Argento con la maglia Fides davanti a un pubblico record. Un trofeo che non sarebbe arrivato senza l’assurdo “scippo” di Atene dell’anno prima, nella Grecia dei “colonnelli” tra sassi, violenze e minacce. Un episodio che è stato una macchia nera indelebile per tutto il basket continentale, un’offesa alla purezza e alla bellezza dello sport. 

E’ trascorso oltre mezzo secolo dall’unico trofeo internazionale della storia del basket napoletano, un’impresa che solo la Coppa Italia vinta dalla Carpisa nel 2006 è riuscita ad avvicinare.

Fu un percorso su campi impossibili e mai violati, un'impresa rimasta unica nella storia e ottenuta grazie ad un manipolo di giocatori fantastici che oggi ci appaiono come eroi: Williams, l'americano di coppa Ajken, Gavagnin, Maggetti, D'Aquila, Bufalini, Antonio e Vincenzo Errico, Coen, Abbate, Ovi e un giovane Fucile, poi diventato simbolo del basket partenopeo. In panchina un tecnico unico nella storia della pallacanestro italiana, Tonino Zorzi, oggi 87 anni, il mago del passing game, l'uomo del gioco spettacolo. Una storia che è stata raccontata, tra le tante altre dagli albori agli anni '70, poi nel libro "Quando il basket era leggenda" uscito 4 mesi fa per LeVarie e andato esaurito con la prima edizione, ora ristampata. Nella foto tratta dal libro, da sinistra Miles Ajken, Antonio Errico, Sauro Bufalini, Jim Williams coperto dal braccio di Zorzi, Tonino Zorzi, Chico Ovi, Remo Maggetti e Giovanni Gavagnin. Nella foto mancano D'Aquila, Abbate e Fucile.

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