Benevento, adesso un poker di incognite

Glik non recupera, Cannavaro valuta se schierare Leverbe

L'allenatore Cannavaro
L'allenatore Cannavaro
di Luigi Trusio
Venerdì 3 Febbraio 2023, 08:54
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Niente da fare per Glik, e probabilmente nemmeno per Letizia. Contro il Venezia il polacco non ci sarà, mentre il capitano potrebbe essere tra i convocati ma di sicuro non sarà titolare. Il gigante di Jastrzebie-Zdrój non si è allenato neppure ieri e al campo non si è visto. Non prenderà parte alla rifinitura di questa mattina (la squadra è in ritiro da ieri sera a Venticano), verrà lasciato a riposo nella speranza che dalla prossima settimana possa quantomeno tornare a lavorare sul campo.

Quanto a Letizia, mercoledì aveva saltato la partitella e lavorato parzialmente col gruppo. Stessa cosa ha fatto ieri: quando Cannavaro ha distribuito le casacche, il terzino di Scampia si è spostato a bordo campo per concludere da solo la seduta. A questo punto, è logico pensare che nel caso in cui dovesse essere considerato arruolabile, si accomoderà inizialmente in panchina. Prima sgambatura con i nuovi compagni per l'ultimo arrivato, il croato Roko Jureskin.

La sua convocazione è scontata, molto meno il suo utilizzo dal primo minuto. Dovrebbe partire anche lui inizialmente fuori, Cannavaro però ha bisogno di facce nuove non solo per iniettare un po' di entusiasmo nello spogliatoio, ma pure per azzerare le negatività tra quelli che scendono in campo. Il tecnico con Pettinari non ha perso tempo e lo ha catapultato subito in campo, con Jureskin, se nella rifinitura di questa mattina dovesse vederlo a suo agio e con una buona condizione, potrebbe fare lo stesso. È tuttavia evidente che voglia osservarlo almeno una seconda volta per poi decidere.

Sulla formazione al momento permangono alcuni dubbi. In difesa innanzitutto, dove si registra il rientro di Leverbe, assente a Frosinone per un virus gastrointestinale. Il Pallone d'oro può rilanciarlo, sia impiegandolo da braccetto destro al posto di un Veseli finora abbastanza deludente, sia da centrale al posto di Capellini. Il francese non ama particolarmente la disposizione a tre, ma comunque è in grado di dare una mano. Chi si è già garantito un posto da titolare è Alin Tosca, che verrà impiegato da braccetto sinistro. Il trio che scenderà in campo contro il Venezia sarà pertanto inedito, a prescindere dalla presenza e dal posizionamento di Leverbe. Sulle corsie i maggiori interrogativi: a destra se la giocano, con identiche chance, El Kaouakibi e Improta, sulla corsia mancina testa a testa tra Foulon e Jureskin, con il belga leggermente favorito perché il croato è arrivato da un paio di giorni. In mediana Tello, Schiattarella e Acampora marciano spediti verso la riconferma. L'unica tentazione che potrebbe avere Cannavaro è quella di adoperare Viviani da metodista, ma coi tempi che corrono è meglio seguire l'istinto conservatore e affidarsi a chi offre maggiori garanzie come Schiattarella, nonostante gli acciacchi dovuti all'età. In teoria ci sarebbe Karic a insidiare Tello, ma considerate le ultime prestazioni dello svedese si tratta di un'ipotesi ad oggi abbastanza remota. In attacco c'è uno solo atleta sicuro di far parte dell'undici di partenza ed è Stefano Pettinari.

Aperto il ballottaggio su chi sarà chiamato ad affiancarlo. La Gumina parte appena più avanti rispetto a Simy, in palese difficoltà al Benito Stirpe. Il nigeriano continua a fare una fatica tremenda. Con il Genoa aveva lasciato intravedere qualche lieve miglioramento, ma contro il Frosinone è tornato sui suoi standard. Quelli relativi alle ultime due stagioni, terrificanti in termini prestazioni. L'auspicio della società, che non è riuscita (e nemmeno ha potuto, non avendo ingaggiato un'alternativa) a mandarlo via, è che possa finalmente sbloccarsi. Ma resta il rischio di lasciarsi prendere dalla sconforto. Più staccati Ciano e Farias, poco inclini al 3-5-2. Il brasiliano, alla luce delle recenti scelte dell'allenatore, è praticamente tagliato fuori. L'ex Frosinone ha qualche chance in più. Uno come lui sarebbe giustificato pure a giocare da fermo, se solo facesse la differenza con il piede vellutato che si ritrova. Ma se non riesce garantire l'apporto in termini di qualità e tecnica, la sua presenza in campo diventa inutile. A Cannavaro la patata bollente: l'ora di scegliere il partner di Pettinari è arrivata. E non ci sono più margini d'errore.

Ieri sera, intanto, sono spuntati altri due striscioni della Curva Sud in zona stadio con messaggi all'indirizzo di calciatori e dirigenza. «Il sostegno non è mai mancato, l'impegno non c'è mai stato» quello rivolto ai primi; «Il problema non è la città ma le vostre responsabilità» quello indirizzato presumibilmente alla società.
 

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