Benevento, tour di Andreoletti: missione staff e viceallenatore

Il nuovo allenatore deve scegliere i suoi collaboratori

Andreoletti a Benevento
Andreoletti a Benevento
di Luigi Trusio
Mercoledì 31 Maggio 2023, 09:32 - Ultimo agg. 09:48
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La prima, vera giornata beneventana di Matteo Andreoletti ha visto il neo allenatore, accompagnato da Carli e dall'addetto allo scouting fresco di nomina, Andrea Innocenti, dividersi tra la sede di via Santa Colomba e lo stadio «Ciro Vigorito». In mattinata, un tour alle strutture e relative presentazioni con gli addetti al campo e alla logistica, i magazzinieri e i dipendenti della società. La pausa pranzo è servita anche per discutere di questioni contrattuali, con gli ultimi adempimenti ancora da formalizzare: per questo è slittata l'ufficialità, che con ogni probabilità arriverà solo domani, quando verrà depositata l'intesa preliminare fino al 30 giugno 2025. Stesso discorso per l'eventuale presentazione. Andreoletti e il Benevento ormai sono d'accordo su tutto, anche se il tecnico risulta impegnato fino al 30 giugno con la Pro Sesto. Non è stato ancora definito l'intero staff, perché c'è qualche altra questione da risolvere relativamente al vice allenatore, figura per adesso non selezionata, ma tre caselle su quattro possono già considerarsi riempite.

Andreoletti avrà al suo fianco nell'avventura in giallorosso un altro giovanissimo, il preparatore atletico 27enne Andrea Molteni (classe 1995), abilitatosi nel 2020 al corso Figc e che era con Matteo alla Sanremese e alla Pro Sesto.

Sarà l'unico reduce dell'ottima stagione in Lombardia. Originario di Seveso, Molteni è laureato in scienze motorie con il massimo dei voti: ha iniziato con la Vis Nova di Giussano (due anni), per poi passare al Gozzano (vincendo il torneo di D con Soda allenatore), per poi raggiungere Andreoletti alla Sanremese (secondo posto) prima e alla Pro Sesto poi tra i professionisti. Collabora con l'«Eleven Football Academy» di Varedo e ha un fratello maggiore, Nicholas, che fa il suo stesso mestiere e gioca ancora a calcio nelle categorie minori.

Per quel che riguarda il preparatore dei portieri, si opterà per una soluzione interna. L'idea è quella di confermare Arcangelo Vigliotti di San Felice a Cancello, sul quale sia Carli che lo stesso Andreoletti, ex estremo difensore, hanno raccolto buone referenze dopo il lavoro fatto Paleari, Manfredini e Lucatelli. Al vaglio la posizione di Ghigo Gori. La figura del match analyst sarà ricoperta da un altro fedelissimo di Andreoletti, ovvero Pietro Bertorelle. Travigiano classe 1990, Bertorelle ha cominciato a giocare a calcio all'età di 5 anni a Romano d'Ezzelino, per poi passare a Pavia, settore giovanile del Treviso, CasierDosson, Ciprianocatron, Ponzano. Appese le scarpette al chiodo, è stato a Treviso, poi a Sanremo con Andreoletti, con il quale ha condiviso il corso di match analyst a Coverciano nel 2020, per poi tornare a Treviso, sempre in D, quest'anno, mantenendo una solo una sorta di collaborazione esterna con la Pro Sesto. Quella Pro Sesto che in teoria in C, quest'anno, avrebbe dovuto raggiungere una salvezza sofferta, e che invece, con Andreoletti al timone, ha realizzato qualcosa di incredibile, creando la giusta alchimia tra staff tecnico, squadra e piazza. La svolta nella sfida di Lecco, con il passaggio da parte di Andreoletti dal 4-3-3 al 3-4-3 un po' spurio, bloccato, con due esterni di corsa e più giocatori tra le linee. Il tecnico ha fatto ruotare quasi tutti gli effettivi a sua disposizione, rimanendo a lungo in testa alla classifica e mollando solo sul finale a causa dell'inesperienza di una formazione giovanissima in grado di raggiungere comunque un più che onorevole quarto posto.

Per quanto attiene, invece, al gol segnato da Cristian Kouan (complice un clamoroso errore di Leverbe) nel 3-2 contro il Benevento all'ultima di campionato, tra la fine di questa settimana e l'inizio della prossima verranno sentiti i protagonisti della vicenda (oltre a Kouan anche Leverbe per il Benevento, autore di quello sciagurato retropassaggio, o stop improvviso se così vogliamo chiamarlo, che aveva spalancato un'autostrada dinanzi al calciatore degli umbri) e al termine delle rispettive audizioni si saprà se scatteranno eventuali deferimenti. Perugia e Benevento si dicono tranquille anche in forza del fatto che non si sono registrati movimenti sospetti sul match, tali da indurre i concessionari a segnalare la partita all'Agenzia delle Dogane e alle Unità di monitoraggio sugli eventi sportivi istituite presso il ministero degli Interni. Un motivo in più per pensare che il tutto possa finire nella più classica delle «bolle di sapone».
 

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