Cagliari-Benevento, Stellone c'è: «Usciamo subito dalla crisi, voglio un gruppo unito»

Cambia l'allenatore e il Benevento torna in emergenza

A Cagliari la coppia Simy-La Gumina
A Cagliari la coppia Simy-La Gumina
di Luigi Trusio
Sabato 11 Febbraio 2023, 10:08 - Ultimo agg. 14:31
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Cambia l'allenatore e il Benevento torna in emergenza. Esattamente come accaduto quando arrivò Cannavaro. Checché ne dica Roberto Stellone («fare le scelte per me è un dramma, se siamo in meno dormo più tranquillo»), la storia si ripete e contro il Cagliari saranno in 8 a dare forfait. Agli squalificati Schiattarella e Viviani, infatti, agli infortunati Glik e Vokic, si aggiungono gli acciaccati Ciano ed El Kaouakibi che non recuperano e, all'ultimo istante, pure Pastina e Farias. Ci risiamo: per riempire la panchina il nuovo tecnico è stato costretto a convocare Perlingieri, Basit, Sanogo e Agnello. L'unica novità riguarda Letizia, che è convocato ma non ancora in grado di scendere in campo dal primo minuto in quanto reduce da un stop di due mesi.

La conferenza pre-gara assurge a presentazione ufficiale dell'allenatore, chiamato da Vigorito a condurre i giallorossi verso la salvezza. «C'è tanta voglia di uscire da questa situazione - spiega - e ho trovato una squadra che mi ha dato una disponibilità incredibile. Se contro il Cagliari dovessimo vincere non sarà certo merito mio, ma loro». La ricetta di Stellone è semplice e votata al pragmatismo: «Se riusciamo a restare tutti uniti come gruppo e come ambiente, le possibilità di tirarci fuori da questo periodo negativo aumentano sensibilmente. I tifosi? Non mi permetto di dar loro consigli, si sa che vogliono bene alla squadra e sono amareggiati per i risultati. Quello che io sono in grado di garantire è il massimo impegno in ogni partita. Certo, avere un pubblico che incita la squadra sin dal riscaldamento può aiutare. Se non fosse così, dovremmo essere noi bravi a far cambiare loro idea».

Saranno 124 i tifosi al seguito, la maggior parte dei quali aggiungeranno il capoluogo sardo in aereo.

Lo stesso ha fatto ieri la comitiva giallorossa, che dopo la rifinitura mattutina e il pranzo, ha raggiunto in pullman lo scalo di Fiumicino per imbarcarsi al gate "A75" del Terminal 1 e salire sull'Airbus "A320" della "ITA Airways" che è decollato alle 18.05 e atterrato a Cagliari alle 19.02. «Cosa ho portato? Innanzitutto spero un pizzico d'entusiasmo, che è ciò che manca di più. Se pensiamo che questa squadra in sette mesi ha vinto solo 5 partite, immaginate quante poche volte i giocatori sono stati in armonia. Sono ragazzi e vivono di emozioni, non credo si siano dimenticati come si gioca a calcio. Ma quando non arrivano i risultati la testa è un po' pesante e sei condizionato anche nelle giocate e indotto a rischiare meno».

Stellone sa che dovrà soffermarsi principalmente sull'aspetto psicologico. «Con così poco tempo a disposizione, ho potuto dedicarmi soltanto a lavorare sulla parte mentale. Ho chiesto a tutti di essere pratici. Il Benevento fa pochi cross, tira in porta ancora meno, non riesce ad essere ficcante: non dobbiamo cercare la bellezza e i 550 passaggi a partita, ma trovare i corridoi giusti per andare in porta». Il nuovo allenatore espone anche la sua filosofia: «Desidero un gruppo unito, dove ognuno aiuti il compagno, in modo che chi sbaglia sappia che c'è uno accanto a lui pronto a rimediare. Ciascuno solidale con l'altro. D'altro canto sono poche le cose che devo insegnare a questi ragazzi, che sono molto forti. Ho un doppione per ogni ruolo e non posso lamentarmi. E anche se abbiamo diversi indisponibili, non mi lamento e non sono per niente preoccupato. Ci serve una vittoria per scrollarci di dosso le negatività e questa cupezza d'animo».

Stellone confermerà il 3-5-2 che aveva adottato Cannavaro nelle ultime settimane. Starà a lui ora trovare i meccanismi giusti per farlo funzionare a dovere. I dubbi di formazione al momento sono due: Jureskin-Foulon sulla corsia mancina, e Pettinari-Simy in attacco. Dovrebbero prevalere i secondi, ma Stellone li terrà sulla graticola fino all'ultimo istante. In mediana sarà Acampora il sostituto di Schiattarella, con Karic e Tello mezzali. In difesa nessuna novità, il trio sarà lo stesso sceso in campo contro il Venezia (Veseli-Leverbe-Tosca). «Sono felicissimo di essere stato chiamato - ha concluso -. Prima usciamo da questo periodo buio, poi penseremo ad altro».
Nel frattempo ieri sera, nell'anticipo della 24esima giornata, il Genoa ha battuto il Palermo in casa grazie alle reti di Gudmundsson e Jagiello.
 

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