Allegri recupera Danilo e Chiesa. Ma aspetta segnali per il futuro: «Quando i dirigenti avranno deciso mi diranno»

La conferenza di Allegri alla vigilia di Napoli-Juventus

Allegri Juventus
Allegri Juventus
di Alberto Mauro
Sabato 2 Marzo 2024, 11:57 - Ultimo agg. 12:35
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Le due buone notizie per Max Allegri alla vigilia del Napoli sono i recuperi di Danilo e Chiesa, entrambi convocati ma solo l’azzurro dovrebbe partire dal primo minuto in attacco accanto a Vlahovic. Allegri dovrà gestire le assenze di Rabiot e McKennie, non entra nelle polemiche sollevate da De Laurentiis per il Mondiale per Club («Non commento») e fissa l’obiettivo.

«Ci mancano ancora 13 punti per la quota Champions, sulla partecipazione al Mondiale per Club siamo legati ai risultati delle altre squadre. Vogliamo migliorare il terzo posto della scorsa stagione, il secondo posto con tanti cambiamenti e molti giovani in rosa sarebbe un risultato buono.

Ed entrare in Champions un valore aggiunto tecnico e soprattutto economico per la società».

Futuro da scrivere

«Non abbiamo ancora parlato di futuro con la società, che sia chiaro a tutti. Ho ancora un anno di contratto, la cosa importante è finire bene la stagione perché abbiamo diversi obiettivi da raggiungere, poi quando i dirigenti avranno deciso quale sarà il futuro della Juventus me lo faranno sapere».

Federico Chiesa

«Ha fatto un giorno di differenziato dopo che ha preso un colpo. Domani sarà a disposizione come Danilo, che ha fatto solo un allenamento in gruppo, rischiare giocatori che sono stati fermi 15 giorni non ha senso. Kean sicuramente prossima settimana sarà a disposizione, McKennie e Rabiot vediamo, anche Perin dovrebbe rientrare».

Assenze a centrocampo

«Centrocampisti ne abbiamo: Alcaraz ha fatto bene nell’ultima partita, poi ci sono Miretti e Nonge. Dobbiamo lavorare sui gol subiti, nelle ultime 5 partite abbiamo preso 7 gol, nelle ultime 2 ne abbiamo presi 4; altrimenti usciamo da Napoli con le ossa rotte. Sono 5 anni che la Juve non vince a Napoli…».

Squalifica di Pogba

«Ho scritto un messaggio a Paul l’altro ieri. Umanamente sono molto dispiaciuto, il calcio perde un giocatore straordinario. Io ho avuto la fortuna di allenarlo e veramente giocatori così è difficile trovarli. Sulla sentenza non entro nel merito, ci sono organi preposti. Paul è un bravissimo ragazzo, mi dispiace».

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