Una monumentale Feldi Eboli batte lo Stalitsa Minsk nel match decisivo del Main Round di Champions League e conquista la qualificazione tra i 16 top club europei per il secondo anno consecutivo. Gara tosta per i ragazzi di Salvo Samperi, obbligati a vincere per una peggiore differenza reti rispetto ai bielorussi.
E in campo si confermano le difficoltà preannunciate alla vigilia.
In corso d'opera la Feldi ha perso per infortunio prima Selucio, poi Igor Carioca. Al 7' della ripresa Marinovic fa esplodere il PalaSele per il vantaggio del volpi. Ma c'è un'eternità da giocare e il pericolo è dietro l'angolo. Scorrono i minuti e non mancano le emozioni su entrambi i versanti. A 6' dal termine Edimar allarga il braccio opponendosi in scivolata sulla stoccata di Patias: rigore e doppio giallo per il 19 dello Stalitsa Minsk, ma lo stesso Patias dal dischetto si fa ipnotizzare dal portiere ospite Luksha.
Dopo 2' è lo stesso pivot ex Real San Giuseppe a farsi perdonare con un impeccabile ripiegamento difensivo, che fa il paio con un provvidenziale intervento di Dalcin a evitare il peggio. Il pareggio avrebbe infatti mandato Minsk all'Elite Round. Ma nell'ultimo minuto arriva l'accelerazione decisiva. Lo Stalitsa lancia Lavor portiere di movimento; proprio quest'ultimo evita in acrobazia - e con l'aiuto del palo - il tiro dalla distanza di Dalcin, ma commette subito dopo fallo da rigore di Calderolli. Stavolta sul dischetto va Venancio che è implacabile per il 2-0 che chiude definitivamente i conti.
Festeggia il PalaSele, festeggia la Feldi Eboli che il 2 novembre prossimo conoscerà le avversarie al turno Elite, in programma dal 28 novembre al 3 dicembre.