All’Inter è tutto pronto per la festa scudetto. In casi di vittoria domani a Crotone, per festeggiare il 19esimo tricolore (11 anni dopo l’ultimo), i nerazzurri dovranno aspettare la fine della gara tra Sassuolo e Atalanta, in programma alle 15 (serve una vittoria degli emiliani). Prima dell’allenamento di questa mattina, alla Pinetina, si è fatto vivo Steven Zhang, presidente del club di viale Liberazione. «Facciamo l’Inter, altrimenti avremo delle sorprese», ha avvisato Antonio Conte.
Partita. «I ragazzi sanno che domani dovremo fare l’Inter. Se andiamo pensando di fare qualcosa di diverso ci sarà una brutta sorpresa. Massimo rispetto del Crotone e di quello che stanno facendo. Saranno molto motivati perché vogliono dimostrare di poter valere la serie A, quale migliore occasione quella di affrontare la prima in classifica».
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— Inter (@Inter_en) April 30, 2021
Antonio Conte's press conference on the eve of #CrotoneInterhttps://t.co/DHR9rLlcdG
Visita Steven Zhang. «C’è stato un semplice saluto visto che non ci vedevamo da qualche tempo.
Condizione. «La stanchezza c’è per noi e per gli altri. Magari gli altri, visto il distacco, la stanno accusando di più. Stiamo per fare qualcosa di storico, non penso sia il caso di parlare di stanchezza. Se qualcuno è stanco me lo dice e va in panchina».
Bilancio. «Se è la stagione più difficile della mia carriera? Penso di aver già risposto a questa domanda, inutile tornarci su. L’importante è che finisca nella giusta maniera, che ci ripaghi di tanto sacrificio, sudore e notti insonni».
Squadra. «Se ben ricordate a inizio anno ho detto che le fortune dell’Inter passavano dalla crescita singola dei giocatori per far crescere tutta la squadra. Per questo oggi stiamo parlando di poter fare qualcosa di straordinario. Penso che tutti siano cresciuti e abbiano acquisito un senso di responsabilità maggiore. Tutti stanno raccogliendo i frutti anche singolarmente. Anche Pinamonti, giovane che non ha avuto la possibilità di ritagliarsi uno spazio perché davanti aveva Lukaku, Lautaro Martinez e Sanchez, oggi è più forte di quando ha iniziato con noi».
Inter, pazza corsa. Ora lo scudetto Conte può soltanto perderlo