In Nazionale per respirare aria nuova, svuotare la mente e tornare rigenerato. Nicolò Zaniolo sta vivendo la convocazione con l’Italia come un momento di riflessione, un modo per staccare dalla routine romana e “mourinhana”, per ritrovare la serenità. Non sono stati mesi facili quelli con la Roma, un gol in campionato e uno in Europa League sono davvero pochi per sperare di essere al centro del progetto. E infatti Nicolò è come se si fosse arreso all’evidenza, non scalpita più per avere un rinnovo a stretto giro e attende tempi migliori. Certamente dà il massimo in campo, ma è anche consapevole che l’andamento della squadra non può dipendere esclusivamente da lui. Non si fa più carico del peso del reparto offensivo, ascolta Mourinho e fa quello che gli chiede. Insomma, cerca di arrivare a fine stagione nel miglior modo possibile in attesa che qualcosa nella sua vita cambi.
Addio o rinnovo: la decisione
Già la scorsa estate era pronto a dire addio, la prossima sarà quasi certo. A un anno dalla scadenza del contratto, Pinto non potrà chiedere più 50 milioni per la cessione. Le strade, dunque, saranno due: o Zaniolo si legherà alla Roma per i prossimi anni con un contratto da top player (4 milioni a stagione più bonus), o sarà ceduto al miglior offerente e la plusvalenza investita su un altro giocatore.