Udinese più vicina alla salvezza,
Sampdoria sempre più nei guai

Udinese più vicina alla salvezza, Sampdoria sempre più nei guai: alla Dacia Arena finisce 2-1
Udinese più vicina alla salvezza, Sampdoria sempre più nei guai: alla Dacia Arena finisce 2-1
di Marco Callai
Sabato 5 Marzo 2022, 18:53 - Ultimo agg. 19:05
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Va all’Udinese lo spareggio salvezza contro la Sampdoria. Succede tutto nei primi 13 minuti: Deulofeu e Udogie portano la squadra di Cioffi subito sul 2-0, Caputo accorcia ma poi sono sempre i padroni di casa a comandare le sorti della sfida. Brutta prova per gli uomini di Giampaolo che, soprattutto nel secondo tempo, non riesce a invertire il trend negativo di fatto iniziato con la disfatta in casa dell'Atalanta. Tre importanti passi in avanti per l’Udinese, viceversa la Sampdoria deve prestare parecchia attenzione ai risultati delle concorrenti, in particolare Cagliari e Venezia.

La partita

L’Udinese recupera Pereyra in mediana, la Sampdoria torna a disporre di Candreva. Due uomini cardine per il gioco di entrambe le squadre. Quella di Giampaolo, però, è ancora con la testa alla fallimentare Bergamo. Là quattro gol subiti in tutta la partita, qui due in 12 minuti. Il peggior approccio per una fondamentale sfida salvezza.

E’ proprio Pereyra a ispirare il vantaggio dell’Udinese dopo appena tre minuti. E’ suo il suggerimento per Deulofeu: Falcone deve capitolare, anche per la piena responsabilità di un dormiente reparto difensivo. Al 12’ Deulofeu veste i panni dell’uomo assist per Udogie che, indisturbato, raddoppia. La Samp ha il solo merito di reagire immediatamente con Caputo: errore di Becao, Yoshida lo serve bene e l’attaccante ha buon gioco nel superare Silvestri. Il check del Var conferma.

L’Udinese non arresta la spinta offensiva e, almeno sino alla mezz’ora, crea i presupposti per il terzo gol, fallito prima da Udogie e poi da Wallace. La Sampdoria si risveglia sul finire di tempo con le occasioni per Caputo e Candreva, incapaci però di inquadrare lo specchio della porta.

Partita giocata a viso aperto anche nel secondo tempo. E’ l’Udinese a partire decisamente meglio e ad avvicinarsi, più volte, alla chiusura della partita. Al 48’ Arslan calcia alto da ottima posizione, tra il 65’ e il 67’ sono prima Pereyra (alto) e ancora Beto (clamorosa traversa) a mettere a nudo le lampanti problematiche difensive della Sampdoria. Giampaolo cala le carte Sabiri e Vieira e al 71’ deve rammaricarsi per la strepitosa parata di Silvestri su Caputo. Al 77’ l’esordio di Giovinco al posto di un esausto Sensi ma tre minuti dopo è ancora Falcone a salvare la sua porta da un nuovo affondo costruito sull’asse Deulofeu-Beto.

L’Udinese non smette di attaccare e chiede un rigore per un braccio di Ferrari che per Irrati è, però, aderente al corpo. Ancora Deulofeu si mangia l’ennesima palla del 3-1 dopo una topica di Bereszynski.

Finisce 2-1 ed è un risultato che ai padroni di casa, alla luce delle tante occasioni, sta stretto. Tre punti d’oro in chiave salvezza. Settimana di intense riflessioni, invece, per Giampaolo.

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