Casoria, schiaffo al calcio: squadra allo sbando, schierati in ragazzini

Dalle promesse di rilancio alle umiliazioni sul campo

Lo stadio San Mauro
Lo stadio San Mauro
di Gianni Rinaldi
Lunedì 6 Novembre 2023, 08:43
4 Minuti di Lettura

Una storia tormentata quella del calcio a Casoria, fatta di alti e bassi, di scomparse e rinascite, fino ad arrivare al 23-0 subito nell'anticipo di sabato contro la Mariglianese. Ma la debacle andata in scena sul campo di Barra, con una squadra imbottita di incolpevoli giovanissimi, è stata solo l'ultima pagina di una stagione che, dopo appena dieci giornate di campionato di Eccellenza e quattro sconfitte a tavolino, sembra già arrivata al capolinea.

Una città delusa che aveva creduto ai proclami di rinascita annunciati in estate dalla nuova dirigenza guidata da Ciro Cristiano.

Nella mente di molti tifosi, infatti, ci sono ancora le frasi di rinnovamento pronunciate nella conferenza stampa in cui si presentava "La Rinascita" del calcio a Casoria. Ad oggi, invece, un solo punto all'attivo.

Sono lontani i fasti di inizio anni Ottanta quando la piccola società dell'hinterland napoletano calcò i campi della serie C2. Fu una partenza col botto visto che l'Associazione Sportiva Casoria Calcio era stata fondata appena nel 1979 con tante ottimistiche aspettative. Subito la scalata grazie anche al grande allenatore argentino Francisco Lojacono: si raggiunse la C2. Nella stagione 1982-1983 la panchina fu affidata al compianto Carmine Tascone, tra i protagonisti del calcio campano degli ultimi decenni. Nomi importanti per una piazza che sembrava puntare in alto anche grazie al lavoro dell'appassionato dirigente Nando Troise. Purtroppo, dopo appena due anni, nel 1984 iniziò la debacle. L'uscita di scena del Casoria dal mondo calcistico fu tanto veloce quanto la sua precoce ascesa. Venne rifondata nel 1985 ma da allora ci fu solo un lungo ping pong tra la Promozione e la neonata Eccellenza, fino a spegnersi nel buio nel 1993. Da allora la città di Casoria non ha avuto più una squadra di per oltre vent'anni. Fu necessario attendere il 2014 per assistere alla rinascita del Casoria Calcio 1979. Si ripartì dalla Prima Categoria e presto vennero conquistate Promozione ed Eccellenza fino a un nuovo stop nel 2021, quando la dirigenza cedette il titolo al Sant'Antonio Abate.

Le altalene sui titoli sportivi sono giunte alla stagione in corso con patron Ciro Cristiano che ha acquistato il posto della Maddalonese e a giugno ha rilanciato il progetto Casoria Calcio 2023. Progetto naufragato in porto con il fallimento sportivo che si è materializzato sabato con il 23-0 subito dalla Mariglianese. Una caduta a picco che ha lasciato a bocca aperta tutta la tifoseria, in primis il sindaco di Casoria Raffaele Bene, da sempre attaccato alla maglia viola:

«L'anno scorso ho seguito tutte le partite della squadra vivendo una stagione esaltante. Non sono stato l'unico poiché il percorso del Casoria coinvolse tutta la città contribuendo a far rinascere un forte entusiasmo. Oggi, purtroppo, stiamo vivendo una situazione triste che la nostra comunità non merita in alcun modo. Le premesse sembravano buone, ma ora la situazione è diventata a dir poco difficile. Abbiamo avuto diverse interlocuzioni con la nuova società del Casoria e come amministrazione abbiamo dato la più totale disponibilità al progetto per far crescere il calcio in città. Abbiamo garantito l'utilizzo di tutte le infrastrutture comunali di cui la società aveva bisogno e siamo ancora pronti a fare la nostra parte qualora ce ne fosse bisogno, ovviamente per quello che ci compete. Purtroppo, sulla gestione sportiva e amministrativa della società noi possiamo fare davvero molto poco e spero che questa pagina buia per Casoria abbia una fine il prima possibile».

© RIPRODUZIONE RISERVATA