Coppa Italia medici calcio: in Sila c'è anche la Napoli Flegrea

La manifestazione in programma da venerdì 15 a domenica 17 settembre

La formazione della Napoli Flegrea
La formazione della Napoli Flegrea
Martedì 12 Settembre 2023, 09:09 - Ultimo agg. 12:26
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Il circuito dell’Asd Nazionale Medici Calcio torna da venerdì 15 a domenica 17 settembre in Calabria, in Sila, per la Final Six della ventesima edizione della Coppa Italia. I campi che ospiteranno la manifestazione sono “Salvatore Baffa” di Cotronei, “Ampollino” di Villaggio Baffa e “Paolo Rossi Stadium” di Villaggio Palumbo.

Le sei squadre che parteciperanno alle finali di Coppa Italia sono Bologna, Melito Porto Salvo, Palermo, Napoli Flegrea, Reggio Calabria e Cosenza.

Le prime due, Bologna e Melito, accederanno direttamente alle semifinali in programma nel pomeriggio di giorno 16 (ore 15 e 18) allo stadio “Ampollino”, mentre la terza (Palermo) sfiderà la sesta classificata (Cosenza) e la quarta se la vedrà con la quinta (Reggio Calabria-Napoli Flegrea) nei due quarti di finale che si disputeranno nel pomeriggio di giorno 15 allo stadio “Baffa”. Sabato mattina, alle 9,30, la finale per il quinto e sesto posto allo stadio “Ampollino”; domenica, a partire dalle 10, al “Paolo Rossi Stadium”, le finali per il terzo e quarto posto e quella per assegnare il titolo alla squadra che dovrà succedere a Milano-Brianza.

La manifestazione è organizzata in collaborazione con l’Aics e il patrocinio del Comune di Cotronei. Nell’albo d’oro della Coppa Italia riservata ai medici-calciatori la squadra plurititolata è quella di Melito Porto Salvo con ben 7 successi.

La Final Six dei medici-calciatori sarà impreziosita da una iniziativa voluta fortemente dal Garante della Salute della Regione Calabria, professoressa Anna Maria Stanganelli, e pienamente condivisa dal presidente dell’Asd Nazionale Medici, Giovanni Borrelli, e dal vicepresidente Antonio Caputo. È stata denominata “In campo contro le aggressioni”, si terrà sabato pomeriggio tra una gara e l’altra allo stadio Ampollino e nasce a seguito delle continue aggressioni fisiche e verbali subìte da medici a Reggio Calabria, Vibo Valentia, Locri e Paola che, sottolinea il Garante, «testimoniano un fenomeno culturale profondamente radicato, aggravato dalla carenza di personale e richiedono azioni immediate da parte delle istituzioni. Il nostro Ufficio si costituirà parte civile in tutti i procedimenti penali legati alle aggressioni al personale sanitario. L’iniziativa di sabato nasce per sensibilizzare la popolazione sulla gravità che rivestono gli atti di violenza nei confronti del personale sanitario e offrire un segnale forte nella direzione della deterrenza e repressione del fenomeno». 

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