Posillipo-Catania 16-8, trionfo rossoverde con la sestina dello scatenato Stevenson

L'attaccante americano davvero irrefrenabile alla Scandone

Benjamin Stevenson, classe 1995
Benjamin Stevenson, classe 1995
Sabato 4 Marzo 2023, 20:37 - Ultimo agg. 5 Marzo, 09:00
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«Dovremmo giocare sempre così». Tutto è filato liscio, tutto è andato per il verso giusto. Alla Scandone il capitano del Posillipo Paride Saccoia esterna la sua riflessione, soddisfatto per il roboante trionfo ai danni del Catania. Da incorniciare la 19esima giornata per i ragazzi di Roberto Brancaccio, che hanno affondato gli isolani 16-8 (parziali di 6-3,1-0,6-2,3-3). Irrefrenabile lo statunitense Benjamin Stevenson, artefice di ben 6 gol (di cui 3 rigori), scatenato Lorenzo Briganti, autore di un poker pregevole. Nel maggio dello scorso anno i siciliani festeggiarono la salvezza a Fuorigrotta, altra storia questa volta per l’ex di turno Enrico Caruso e soci.

«È stata una vittoria fondamentale», osserva entusiasta l’allenatore napoletano.

Inizia a migliorare la classifica. «Avevo chiesto ai ragazzi di dare il massimo e di non mollare. Sono andati oltre le aspettative, perché hanno lasciato poco agli avversari», ammette il coach rossoverde. «Complimenti al gruppo, continua il nostro percorso».

Numeri incoraggianti. Quattro rigori trasformati e 8 su 9 il computo delle superiorità. Una partita dominata fin dal primo parziale, nonostante le assenze di Emiliano Aiello e Andrea Scalzone. E poi nell’ultimo quarto il debutto in campionato di Luca Izzo, già protagonista in Coppa Italia, che ha rilevato Roberto Spinelli tra i pali.

Partenza arrembante. Primo marcatore dell’incontro Milos Milicic dopo 42 secondi. Giorgio La Rosa infila la palla sotto la traversa (1-1). Si alternano Stevenson, che spiazza Caruso dai cinque metri (2-1), e la stoccata precisa di Alessio Privitera (2-2). Segue il break dei padroni di casa. Il mancino Tyler Abramson guadagna il rigore realizzato dal suo connazionale Stevenson (3-2), Giuliano Mattiello sigla il 4-2, Lorenzo Briganti cala il 5-2 a 30 secondi. Interrompe la striscia il centroboa serbo Nikola Eskert a 3 secondi dalla prima sirena. Tutti si aspetterebbero la naturale conclusione del tempo e invece da metà campo e sulla sirena Briganti regala il 6-2: una vera perla.

Avaro di marcature il secondo periodo con la sola eccezione di Domenico Iodice. Il Posillipo allunga nuovamente e si porta sul +4 all’inversione di panchine (7-3). 

 

Terzo tempo. Pronti via e Antonio Picca fissa l’8-3 in 42 secondi. Una specialità bruciante quella dei napoletani di colpire a freddo. Il maltese Steven Camilleri dimezza lo svantaggio (8-4) e Giorgio La Rosa provvede all’8-5. Ci pensa però Briganti: convalidato il 9-5 anche se la sfera gialla –pare- non abbia varcato la linea di porta. Complica i piani tattici di Giuseppe Dato la brutalità di Giorgio La Rosa. Ancora Stevenson risulta infallibile nell’ennesimo duello dai cinque metri (10-5). Tra gli applausi la rete di Briganti (11-5). Corre veloce la palla sull’asse Spinelli-Abramson-Stevenson e arriva il12-5 nell'esultanza generale. Poi la fantastica beduina di Abramson impreziosisce il primo sabato di marzo (13-5).

Negli ultimi otto minuti la segnatura di Camilleri (29 secondi) precede la doppietta finale dell’attaccante del Nevada, cecchino scrupoloso (15-6). A 5'42" dal gong entra Luca Izzo (nelle foto di Pierpaolo Capano). Agostino Somma si incarica della battuta e trasforma il penalty del 16-6. Riccardo Torrisi e il brasiliano Gustavo De Freitas Guimaraes su rigore chiudono definitivamente l’incontro.

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