Pro Recco-Posillipo, turno infrasettimanale a Chiavari

Per i rossoverdi mancheranno Paride Saccoia e Giuliano Mattiello

Il timeout di Roberto Brancaccio
Il timeout di Roberto Brancaccio
di Diego Scarpitti
Martedì 3 Ottobre 2023, 19:24 - Ultimo agg. 23:57
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Mercoledì clorato. Avvio ligure in campionato per i ragazzi di Roberto Brancaccio (nella foto di Pierpaolo Capano). Dopo la Rari Nantes Savona di Alberto Angelini alla Scandone, ecco la Pro Recco di Sandro Sukno alla piscina Ravera di Chiavari. Primo turno infrasettimanale per la Serie A1 e fischio d’inizio domani pomeriggio alle ore 16. Sfida impari e dall’esito scontato contro i campioni d’Italia e d’Europa.

Tre gli ex della gara. Il direttore tecnico rossoverde Pino Porzio, già oro alle Olimpiadi di Barcellona 1992, ha guidato la corazzata biancoceleste per 8 stagioni, dal 2005 al 2012 e successivamente nel 2014, vincendo 8 campionati, 7 Coppe Italia, 4 Champions League, 3 Supercoppe Len e 1 Lega Adriatica. Ha lasciato ottimi ricordi all’ombra del Vesuvio il portiere Tommaso Negri, che ha militato nel Posillipo per ben 14 stagioni dal 2007 al 2020, mettendo in bacheca l’Euro Cup, conquistata nel 2015 a Fuorigrotta nel derby con l’Acquachiara. Infine Maurizio Felugo, attuale presidente del Recco, dal 2003 al 2006 nell’urbe di Partenope: pesante il suo bottino con uno scudetto, l’Eurolega e la Supercoppa europea.

«Sarà un onore rivestire per la prima volta il ruolo di capitano», spiega alla vigilia Lorenzo Briganti. Mancheranno Paride Saccoia e Giuliano Mattiello. Debutteranno in prima squadra i giovani Davide Varavallo ed Emanuele Miraldi, prodotti del prolifico vivaio posillipino. «Conosciamo molto bene il valore dell’avversario, la compagine più forte d’Europa. Puntiamo a migliorare i nostri aspetti negativi, emersi nel corso della prima gara con il Savona», ammette l’attaccante classe 1994. «Dobbiamo essere più squadra, più compatti, migliorando la fase difensiva. Subire 17 gol, nonostante giocassimo contro una formazione molto attrezzata, è veramente troppo», argomenta Briganti. «Vorrei che limitassimo il numero di errori, disputando la migliore gara possibile», auspica fiducioso il pallanuotista napoletano.

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