Gabionetta, addio tra le lacrime ma i tifosi: non ti rimpiangeremo

Gabionetta, addio tra le lacrime ma i tifosi: non ti rimpiangeremo
di Alfonso Maria Avagliano
- Ultimo agg. 26 Febbraio, 06:10
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Lacrime amare per Gabionetta. O forse di coccodrillo, consapevole di non aver espresso appieno tutto il suo potenziale in una città che gli ha dato comunque tanto. In un anno e mezzo poche volte ha volato con la velocità di un jet, planando progressivamente, fino ad essere aquilone in balia del vento dei suoi umori.

E proprio in volo il suo presente sarà ponte (lungo 12 ore) tra passato e futuro: domani dall’aeroporto di Roma Fiumicino decollerà alle 20.15 l’aereo diretto in Cina su cui salirà la famiglia Gabionetta, esattamente cinque minuti dopo l’atterraggio – nello stesso scalo – del volo che da Palermo ricondurrà Pestrin e soci sulla penisola dopo la gara di Trapani.

Strana, la vita, un girone dopo quel rigore fallito con i siciliani che diede inizio alla parabola discendente.
L’ufficialità della cessione del brasiliano all’Hangzhou Greentown arriverà oggi. Ieri l’ormai ex granata ha salutato i suoi compagni al campo Volpe: loro s’allenavano e lui, in felpa borghese, svuotava l’armadietto e riponeva gli scarpini nella sua Audi color carta da zucchero, percorrendo l’ultima volta il viale che s’immette su via Allende.

Proprio mentre il cielo s’ingrigiva e veniva giù un acquazzone di una dozzina di minuti. C’è stato pure il tempo di firmare l’ultimo autografo su una maglia granata numero 10. Poi il fantasista, accompagnato da un amico, s’è recato presso il Consolato cinese per espletare le ultime pratiche utili all’ottenimento del visto. 
Gabi
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