Salernitana, lo sprint di Maggiore, l'uomo della ripartenza

La squadra può puntare sul mediano come valore aggiunto

Giulio Maggiore
Giulio Maggiore
di Pasquale Tallarino
Sabato 30 Marzo 2024, 10:15 - Ultimo agg. 15:22
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Minuto 39 del 7 gennaio 2024: Giulio Maggiore prese la mira e di sinistro indirizzò il pallone nell'angolo alla destra dello juventino Szczesny. Esultò, poi fu tutta una sequenza di situazioni paradossali, fotografia della stagione della Salernitana: espulso per doppia ammonizione, nascose la testa tra le braccia e si disperò sulle scalette che portano allo spogliatoio. Si respirava ancora aria natalizia, quindi di regali, quando «Giulione», come lo chiama Candreva, scriveva «sono convinto che faremo un grande girone di ritorno». È andata male, malissimo: la Salernitana non ha saputo regalarsi il riscatto. Ora cerca il rilancio: è nel limbo ma deve costruire il futuro. Uno degli uomini della ripartenza potrebbe essere proprio Maggiore. 

Per paradosso, lui è sbocciato nella partita delle lacrime di frustrazione. Potrebbe aprirsi uno scenario: insieme a Gyomber, potenziale calciatore bandiera in ragione della militanza dello stopper in maglia granata, la Salernitana sonderebbe anche il centrocampista ligure come valore aggiunto per il prossimo campionato di B. Giulio adesso è più calato nel contesto, ha già fatto il capitano a La Spezia ma nel golfo dei poeti è un discorso chiuso. Percepisce stipendio di 850mila euro, in B calerà di 150mila. Ingaggio fino al 2026. Resterà? Può e vuole? Dipenderà anche dal mercato che detterà vendite e opportunità. Le soluzioni diverse dalla Salernitana potrebbero crearsi se fosse promossa la Cremonese, con il Como, con il Sassuolo se si salvasse.

La Salernitana, di contro, potrebbe proporgli un allungamento del contratto con spalmatura dell'ingaggio, soluzione più semplice rispetto ad una vendita immaginando di recuperare i 5 milioni spesi per l'acquisto. È un momento delicato di transizione da una categoria all'altra e in mezzo ci sono partite: la difficoltà di Colantuono, oggi, è far collimare ancora per un po' le aspettative personali con l'orizzonte di squadra. L'obiettivo della Salernitana che si presenta a Bologna, che affronterà il Sassuolo e che poi a maggio si congederà in casa del Milan deve essere non sbracare, provare a fare bella figura, trovare vittorie che oggi sono di tappa ma che insieme alle prestazioni serviranno per orientare le scelte della società e di eventuali acquirenti interessati ai cartellini dei giocatori. Non c'è dubbio che un club che progetti il rilancio e pensi in grande, pur nel limite dei costi e della sostenibilità, un pensierino in B a Maggiore lo faccia certamente. In cadetteria ha giocato 108 volte, ha fatto il capitano. Molto presto diventerà papà e all'annuncio social ha risposto anche Walter Sabatini, dedicandogli un affettuoso cuoricino.

Il dg, a propria volta, riceve regali dai tifosi e apre una parentesi su Instagram per augurare Buona Pasqua ai supporter del cavalluccio marino e per «dirvi che il mio recupero procede». 

Il modulo 4-4-2

A proposito di centrocampisti, a dicembre al suo arrivo il dirigente aveva puntato su un «polacco con l'argento vivo, quel ragazzino Legowski». È di proprietà della Salernitana, ma in questo momento, in una situazione delicata, ci sono giocatori per le rotazioni e giocatori che danno certezze. Legowski aspetta e Maggiore gioca. Giulio ha davanti a sé altre 9 gare di test, molto più di Basic, che è un prestito. A Bologna, però, potrebbero giocare entrambi. Colantuono sta ponderando la scelta: dipenderà da Coulibaly che è reduce dalla trasferta con il Mali. Come si schiererà la Salernitana? Modulo 4-4-2. Ieri mattina ha sostenuto un'amichevole contro la formazione Under 17 e l'allenatore ha ancora dubbi sulla composizione della pacchetto arretrato, in particolare sulla coppia di stopper. Osserva l'intesa tra Manolas e Pasalidis, ma ha anche Gyomber e Pirola a disposizione. Sulla fasce, il mancino Bradaric è certo di una maglia e Pierozzi ha battuto la concorrenza di Sambia. Tchaouna, una delle pepite del prossimo calciomercato ma anche uno dei giocatori dai quali la Salernitana potrebbe e dovrebbe ripartire, ha già dimostrato che sa giocare largo a destra e anche vicino ad un'altra punta. Se ha la linea del fallo laterale come punto di riferimento, si accentra Candreva; se gioca vicino a Weissman, si defila Candreva. Nel ruolo di mezzo sinistro c'è concorrenza. È pronto Gomis ma occhio a Vignato. Oggi è un prestito ma con il Pisa, tra qualche mese, si potrebbe dialogare.

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