SALERNO «Vincere aiuta a vincere», aveva detto Pippo Inzaghi alla vigilia dei sedicesimi di coppa Italia contro la Sampdoria. E la vittoria della Salernitana è arrivata, la prima del nuovo allenatore sulla panchina granata: un 4-0 netto che è valso la qualificazione agli ottavi di finale contro la Juventus.
Risultato a parte Inzaghi ha avuto le conferme che attendeva sotto il profilo dell'approccio alla partita, finalmente convincente con i granata che sono riusciti a passare in vantaggio per primi dopo essere sempre andati sotto inizialmente nelle dieci partite di campionato. Risposte positive che sono arrivate dai granata che sono stati finora meno impiegati, innanzitutto da Tchaouna, uno dei nuovi acquisti estivi, che contro la Samp ha fatto la differenza mostrando tutto il suo valore con una doppietta di pregevole fattura e una prestazione di alto livello.
Il francese schierato a destra nel tridente d'attacco nel 4-3-3 disegnato da Pippo Inzaghi ha fatto la differenza, convergendo centralmente per il tiro di sinistro, come in occasione del suo secondo gol personale (il 3-0 della Salernitana) oppure strappando sulla fascia e proponendosi in profondità come nella sua prima rete della serata di coppa Italia sulla verticalizzazione perfetta di Ikwuemesi, altra nota lieta della serata. Un altro bel segnale per Pippo Inzaghi è stato rappresentato dalla tenuta difensiva con la Salernitana che non ha preso gol, cosa che gli era riuscita solo nel precedente turno di coppa Italia contro la Ternana, a differenza della dieci partite di campionato nelle quali aveva subito almeno una rete. Difesa a quattro con Bronn, all'esordio stagionale, che si è disimpegnato bene e si giocherà una maglia da titolare nel derby con Daniliuc. La coppia centrale con Gyomber squalificato sarà composta da Pirola e Fazio che ha smaltito il fastidio al polpaccio che lo aveva costretto a saltare la trasferta di campionato di Genova e la gara di coppa Italia all'Arechi contro la Samp e ieri si è regolarmente allenato al centro sportivo Mary Rosy. Da terzino sinistro Mazzocchi è largamente favorito su Bradaric.
Un'altra certezza per Filippo Inzaghi è rappresentata dal centrocampo a tre che conferisce maggiore equilibrio alla squadra e assicura più copertura alla linea a quattro difensiva: schieramento che prevede Bohinen playmaker e due mezzali al suo fianco, una sarà Lassana Coulibaly, per l'altro posto ballottaggio tra Maggiore e Legowski, tutti e due impiegati contro la Sampdoria e entrambi protagonisti.
Le prove di formazione Inzaghi comincerà ad effettuarle da oggi in vista del derby di sabato all'Arechi: ieri alla ripresa della preparazione al Mary Rosy volti più distesi e un morale rafforzato dal 4-0 alla Samp in vista del match di sabato all'Arechi contro il Napoli. Inzaghi vuole proseguire sulla stessa strada e cioè con il pressing alto, grazie al contributo di grande sacrificio di tutti a partire dagli attaccanti, e dal coraggio nel giocare palla a terra già dal basso con i difensori centrali e il portiere (Ochoa favorito su Costil, che ha giocato in coppa Italia) a cercare palla a terra il playmaker oppure uno dei centrocampisti. E in questo modo la Salernitana proverà a mettere in difficoltà i campioni d'Italia e a inseguire il sogno del primo successo in campionato: Inzaghi attende conferme dopo la gara di coppa Italia sia sotto l'aspetto offensivo (la Salernitana ha segnato solo 4 reti in A), sia sotto quello difensivo (il clean sheet contro la Samp aiuta il morale dei granata che con 19 reti al passivo hanno la difesa peggiore della massima serie). I granata ultimi in classifica puntano al rilancio nel derby, un risultato positivo accrescerebbe l'autostima nella lotta salvezza.