Salernitana sprofonda sempre più:
la Samp s'impone 2-0 all'Arechi

Salernitana sprofonda sempre più: la Samp s'impone 2-0 all'Arechi
di Enrico Vitolo
Domenica 21 Novembre 2021, 14:28 - Ultimo agg. 17:34
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Per la luce in fondo al tunnel domandare a qualcun altro. Dopo la vittoria di Venezia che avrebbe dovuto dare un senso diverso al campionato, la Salernitana è rimasta invece completamente impantanata nei suoi problemi. Tanti problemi. Tutto questo nonostante il cambio alla guida tecnica tra Castori e Colantuono, che nelle prossime ore potrebbe (forse) anche essere riproposto ma ovviamente al contrario.

Del resto la sconfitta casalinga contro la Sampdoria ma soprattutto la (solita) fragilità caratteriale, al di là delle lacune tecniche, dovrebbe iniziare a preoccupare a chi di dovere. D'altronde era evidente che non potevano bastare dieci minuti di grinta e intensità, quelli iniziali, per poter pensare che tutto sarebbe poi andato nel verso giusto contro una (attuale) diretta concorrente che in attacco può però fare male in qualsiasi momento. Proprio come accaduto dal 10’ al 17’ quando i blucerchiati costruiscono tre azioni pericolose: prima Belec si oppone in due tempi sulla conclusione di Quagliarella (10’), poi Candreva con tutto lo specchio della porta libero di fronte spara incredibilmente fuori (12’), infine Caputo in rovesciata non inquadra lo specchio (17’). 

 

In tre minuti la Sampdoria la chiude: tirato un sospiro di sollievo, i granata provano a rimettere le cose al proprio posto in difesa rendendo di fatto equilibrato il resto della gara. Ma fino al trentacinquesimo, perché esattamente sessanta secondi più tardi gli ospiti tornano a premere sull’acceleratore. Per fortuna al 36’ Belec si oppone in pochissimi secondi prima sulla conclusione ravvicinata di Thorsby e poi sul colpo di testa ravvicinatissimo dell’ex Caputo.

Tempo quattro giri di lancette ed ecco però la beffa: angolo battuto corto dalla sinistra per Candreva che crossa il pallone nell’area piccola dove Di Tacchio, in anticipo su Thorsby, butta involontariamente con l’anca il pallone nella sua porta. Qui, in pratica, scorrono già i titoli di coda sulla partita, un po' come accaduto quasi tutte le volte in cui la Salernitana è andata in svantaggio. Ed infatti al 43’, in modo grossolano, la situazione si complica ulteriormente, tutta colpa di un errato posizionamento su un corner a favore che permette alla Sampdoria di ripartire quattro contro uno e di conseguenza a Candreva di trovare senza problemi il gol del raddoppio.  

Ribéry esce e nessuna reazione: inizia la ripresa e Colantuono prima cambia Kastanos con Obi, e poi dopo nove minuti butta dentro anche Kechrida e Bonazzoli. I volti nuovi sembrano buttare fumo negli occhi, questo perché solo nei primissimi minuti della ripresa la squadra dimostra di avere delle (poche) forze mentali per tentare qualcosa di clamoroso. La vera occasione per cambiare la trama della sfida la Salernitana la costruisce al 54’, da angolo il pallone arriva a Ranieri che di sinistro impatta bene il pallone ma Audero in tuffo compie un vero e proprio miracolo. Sul proseguo il numero uno della Samp si oppone anche sul tiro centrale di Coulibaly. Dopodiché il nulla, complice anche l’uscita causa acciacco fisico di Ribéry a venticinque dalla fine. I doriani, infatti, gestiscono senza affanni la parte conclusiva della gara, sfiorando anche il terzo gol al 60’ con Caputo che deve subito stoppare la sua esultanza per colpa di un leggerissimo fuorigioco. Finisce 0-2 ed ora in casa Salernitana è il momento delle riflessioni. 

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