Benevento, Cannavaro studia il tridente
colazione con i giocatori allo stadio

Benevento, Cannavaro studia il tridente colazione con i giocatori allo stadio
di Luigi Trusio
Domenica 25 Settembre 2022, 10:38 - Ultimo agg. 10:42
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Si è conclusa ieri la prima settimana di lavoro di Fabio Cannavaro da allenatore del Benevento. Per la verità, avendo diretto la prima seduta solo mercoledì, non è stata totalmente completa. Ma di sicuro, sono stati giorni molto intensi per i giallorossi, che oggi beneficeranno di una giornata di meritato riposo. I metodi di lavoro di Fabio e del suo staff sono tutt'altro che banali o leggeri: facce stravolte e muscoli indolenziti per una parte atletica curata con maestria e cura dei dettagli da Jordi Garcia, che ha messo subito tutti in riga. Un modo per mettere ulteriore benzina nelle corde muscolari unitamente a un lavoro aerobico che servirà per tenere alto il livello di condizione dalle prossime partite. Ma pure la parte tattica è curata in modo maniacale. La fase difensiva innanzitutto, come con Inzaghi era prerogativa di D'Angelo, così Cannavaro ne ha affidato il coordinamento al fratello Paolo. Fabio avrà in questo modo più tempo per dedicarsi a quella offensiva in tutte le sue sfumature, dall'impostazione della manovra alle combinazioni, dal fraseggio in spazi stretti agli inserimenti, dai movimenti senza palla alla gestione delle transizioni, dalle coperture preventive alle sovrapposizioni. Il Pallone d'Oro sa bene che, almeno in questa prima parte del suo percorso, non avrà alternative immediate al 3-5-2, per cui sta proseguendo spedito su quella falsariga. Ma siccome non è uno che deroga facilmente alla sua idea di calcio, ha scelto anche di portarsi avanti col lavoro e per questo ha cominciato già a orientare alcune sedute sui meccanismi della difesa a quattro. Perché se il 3-5-2 sarà la stazione di partenza dell'esperienza di Cannavaro a Benevento, il 4-3-3, incluse le sue evoluzioni in 4-3-2-1 (il cosiddetto «albero di Natale» che adoperava pure Pippo) e 4-3-1-2, sarà, senza alcun dubbio, la locomotiva per arrivare al traguardo. Cannavaro ha più volte sottolineato che anche nell'avventura al Guangzhou aveva fatto ricorso al 3-5-2, allorquando aveva perso il brasiliano Paulinho che lui impiegava, oltre che da mezzala, anche da trequartista a supporto della punta. Si è sempre trattato tuttavia di un sistema di gioco di ripiego, utilizzabile all'occorrenza per determinate caratteristiche dell'avversario o per necessità.

Nella sua testa, un passo alla volta, il percorso è già tracciato. Anche se poi nel calcio parecchie cose le decidono i risultati, la difesa a tre è destinata, gradualmente, ad andare in soffitta. I tempi però dipendono dalla condizione di certi calciatori che ad oggi hanno bisogno di rimettersi in forma per poter essere schierati dall'inizio, perché alcuni di quelli arrivati nell'ultima settimana di mercato ancora non sono in grado farlo. Ieri mattina levataccia per i giallorossi, che alle 8 sono stati sottoposti ai test Bia, ovvero alla bioimpedenziometria, un'accurata analisi della composizione corporea che permette di conoscere le percentuali di massa grassa e massa magra e di monitorare i cambiamenti. Un test attendibile e non invasivo, che si basa su un modello tricompartimentale che prende come riferimento la composizione della massa grassa, massa cellulare ed extracellulare. Il principio base di questo test è la capacità conduttiva dei tessuti biologici, quando il corpo viene attraversato dalla corrente elettrica risponde come un circuito: i liquidi dei tessuti di massa magra sono ottimi conduttori, mentre quelli dei tessuti ossei e di massa grassa sono isolanti. Un test fondamentale per gli atleti durante le fasi dell'allenamento sportivo e del dimagrimento per chi ne ha bisogno. Poi tutti a fare colazione insieme presso la sala hospitality dello stadio «Ciro Vigorito» e, a seguire, l'allenamento all'antistadio «Imbriani». Stanno lavorando ancora a parte i vari Foulon, El Kaouakibi e Viviani, mentre Schiattarella si è aggregato nuovamente al gruppo. Sempre out La Gumina. Tello invece è ok. Rimane da capire quali tra questi saranno disponibili per il match del prossimo 2 ottobre con l'Ascoli al «Ciro Vigorito» e quali no. Foulon non dovrebbe avrebbe problemi ad esserci visto che nella seduta di venerdì, nonostante avesse fatto differenziato, era stato coinvolto nelle spiegazioni e nelle nozioni per i movimenti per la difesa a quattro. Per gli altri dipenderà da come si evolverà la settimana di lavoro, il cui inizio è programmato per il pomeriggio di lunedì. Oggi, pertanto, giornata di relax per i giallorossi, che ne approfitteranno per gite in famiglia, ultimi pranzi all'aperto o per starsene comodamente a casa a riposo dopo le fatiche del metodo-Cannavaro.
 

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