Benevento playoff Serie C: il verdetto Taranto mette in bilico il terzo posto

Con i 2 punti riassegnati, la squadra di Capuano si prenderebbe il piazzamento

Benevento playoff Serie C
Benevento playoff Serie C
di Luigi Trusio
Lunedì 29 Aprile 2024, 10:01 - Ultimo agg. 12:42
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Il Benevento ha chiuso in bruttezza la sua stagione e ora la posizione di classifica, così come la data di esordio nei playoff, dipendono dagli esiti del ricorso del Taranto. Una situazione in cui non ci si sarebbe trovati se solo i giallorossi fossero riusciti a portar via almeno un pareggio da Catania. Perché stando alle motivazioni della sentenza della Corte d'Appello federale, risulta praticamente impossibile immaginare che al club pugliese possano essere restituiti tutti e quattro i punti.

In realtà l'avvocato Chiacchio, l'esperto di diritto sportivo incaricato che la società rossoblù ha scelto come legale, punta alla restituzione di due punti facendo leva sul fatto che i contributi non versati presso Irpef e Inps vadano accorpati e non giudicati singolarmente.

In sintesi, il Taranto sostiene che il mancato versamento di Inps e Irpef non può essere considerato una duplice violazione, ma doveva essere ritenuto come violazione unica e quindi i punti di penalità da assegnare fossero 2 e non 2 (per l'Irpef) più 2 (per l'Inps).

Ragion per cui, se il Collegio di Garanzia del Coni dovesse accogliere la tesi difensiva del Taranto, al massimo potrebbe restituire 2 punti al club ionico.

E se il Benevento avesse strappato almeno il pari al «Massimino» ora non si troverebbe in questa situazione d'incertezza: i giallorossi hanno chiuso il campionato con 66 punti, uno in più del Taranto (che ha espugnato pure Latina), attualmente a quota 65. Con i 2 punti riassegnati, la squadra di Capuano (che sul campo è arrivata a quota 69, gli stessi dell'Avellino) si prenderebbe il terzo posto, ma se il Benevento fosse arrivato a 67, con il vantaggio negli scontri diretti avrebbe conservato la terza piazza.
E invece bisogna restare sulla graticola almeno fino a quando non ci sarà la sentenza dell'organo di ultima istanza. Una situazione paradossale, figlia della superficialità e della leggerezza con cui gli uomini di Auteri hanno affrontato l'ultima sfida. La testa di chi è già in vacanza: senza mordente e senza carica emotiva, il Benevento ha dato vita ad una prestazione abulica e inespressiva, contro una squadra per nulla irresistibile e a tratti anche fischiata dai propri tifosi.

Ancora una volta si sono evidenziati problemi nella finalizzazione (in quelle poche occasioni create), e con questa fanno 4 gare delle ultime 6 concluse senza segnare e la solita, ridondante sterilità figlia di una incapacità nel trovare varchi e soluzioni offensive una volta arrivati al limite dell'area avversaria. Nel grigiore generale, Auteri ha davvero potuto trarre poche indicazioni.

Anche lui ha dato poca importanza alla partita, lasciando spazio alle seconde linee e tenendo fuori i cinque diffidati. L'esatto contrario di Pazienza dell'Avellino che se ne è fregato, e pur avendo 9 calciatori diffidati, li ha fatti giocare tutti e la squadra ha chiuso, peraltro vincendo, la partita con il Crotone con zero gialli.
Se il tecnico andaVa cercando positive indicazioni dalle riserve in vista della post-season, non ha potuto far altro che constatare che in organico c'è gente assolutamente non funzionale al suo tipo di calcio e qualcuno pure inadeguato alla pur modesta categoria.

Agazzi l'unico a salvarsi grazie ad primo tempo efficace, in cui è stato forse l'unico a mantenere la necessaria lucidità e a dettare geometrie. Bocciati sonoramente, per l'ennesima volta, i vari Bolsius, Starita, Karic, come pure Simonetti che a destra sembra sempre più un pesce fuor d'acqua. Per non parlare di Ciano entrato con un atteggiamento a dir poco irritante. Come se non bastasse, serpeggia preoccupazione per Pastina, che lasciato lo stadio in stampelle dopo l'infortunio al ginocchio destro: l'arto è bloccato e si teme per il menisco (oggi la risonanza), se così fosse i playoff sarebbero compromessi a meno che il Benevento non arrivi in fondo. Ora testa agli spareggi senza se e senza ma. I giocatori sono tornati tutti alle rispettive abitazioni beneficando di due giorni di riposo, si ritroveranno domani alle 12.30 al «Mancini Park Hotel» di Roma per 5 giorni di ritiro (prima seduta di allenamento alle 15.30). Ciciretti e Improta nell'occasione potrebbero tornare in gruppo.
 

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