La Juve Stabia e il presidente Balata
premiano Danilo Russo, dottore in calcio

La Juve Stabia e il presidente Balata premiano Danilo Russo, dottore in calcio
di Gaetano D'Onofrio
Giovedì 28 Novembre 2019, 20:57
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Festa in casa Juve Stabia. Il club, insieme al presidente della Lega di serie B, Mauro Balata, premia il suo calciatore Danilo Russo, primo calciatore a conseguire il dottorato in “Calcio”, qualche settimana fa, con una tesi sul ruolo del portiere. Un momento conviviale presso lo Yacht Club di Marina di Stabia, in cui la società e la Lega hanno fatto dono al calciatore di due targhe per commemorare l’importante risultato: “Molti mi chiedono perché questa decisione di arrivare al titolo di studio – queste le parole del protagonista della serata -, io ho sempre preso ad esempio la curiosità di mio figlio, ed alle tante domande che mi pone quanto siamo insieme. Beh, mi sono sempre detto, se la curiosità e la cultura sono proprie dei bambini, perché non devono essere anche per un calciatore. Così pian piano mi sono riaccostato agli studi e sono arrivato al traguardo. Questa sera, quando tornerò a casa e mi chiederà perché mi hanno premiato per aver studiato gli risponderò che il premio non è allo studio, ma dovuto al fatto di essere sempre stato una persona leale e corretta con tutti. Spero davvero di essere di esempio per tanti colleghi giovani”. Il presidente della Lega, Balata, si è complimentato con lui: “Credo che la cultura sia qualcosa di immenso – queste le sue parole -, e bisogna solo prendere come esempio Russo. Ha tracciato un solco importante nel nostro mondo del calcio”. Il numero uno della Lega di B si è anche soffermato sull’introduzione, il prossimo anno, del Var in cadetteria: “Una scelta importante, che ci avvicina alle altre nazioni dove questa tecnologia è già presente da tempo. Una tecnologia che consente, sia in campo, che fuori, di vivere con maggiore serenità l’evento sportivo”. A Balata la Juve Stabia ha ancora donato una maglia personalizzata: “Per noi un momento di festa – a parlare il presidente Langella, in coro con il socio Manniello -, Danilo è un esempio come calciatore, come uomo, ed ha dato lustro alla nostra squadra. Il deferimento – tornando sull’argomento del giorno i due dirigenti -, abbiamo fornito alla Procura tutte le delucidazioni. Petroni è andato via a marzo, se poi occorrono tempi tecnici per la ricapitalizzazione non c’è nulla di strano. Siamo una società modello, seria, e lo dimostreremo in tutte le sedi”.
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