Avellino con il tridente contro il Cerignola per fare bottino pieno

Gori guiderà l'attacco con D'Ausilio e Sgarbi

Avellino con il tridente contro il Cerignola per fare bottino pieno
Avellino con il tridente contro il Cerignola per fare bottino pieno
di Marco Ingino
Domenica 3 Marzo 2024, 11:23
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Passato e presente di Michele Pazienza e Ivan Tisci questa sera si incrociano pericolosamente al Domenico Monterisi di Cerignola. Alle 18.30, in uno stadio colorato di gialloblu per l'adunata chiamata dalla società di casa ma dove non mancherà una curva interamente biancoverde con 400 indomiti ultrà dell'Avellino, i due tecnici si giocano una fetta del loro futuro affrontando le squadre del loro passato. Fortissime le motivazioni dell'allenatore di San Severo che, a due passi da casa sua, con l'Audace Cerignola ha costruito un piccolo miracolo riportando il club tra i professionisti dopo 40 anni ma, soprattutto, sfiorando un clamoroso approdo in serie B.
Serie cadetta che invece Ivan Tisci, oggi sullo scanno del predecessore, disputò e perse ad Avellino con il numero 10 sulle spalle nella sfortunata annata dell'era Zeman-Casillo.

Parentesi amara ma intensa che nel 2009, nella ripartenza dalla serie D, spinse Nicola Dionisio a puntare nuovamente sul centrocampista ligure. Scelta in quel caso infelice con i titoli di coda che iniziarono a scorrere dopo appena 13 gare. Passato ormai alle spalle per entrambi a cui quest'oggi, con le rispettive panchine non più stabili come qualche settimana fa, potranno davvero guardare in maniera distratta e nostalgica per poco tempo anche perché se l'Avellino si sta tuttora dannando l'anima per aver perso 4 punti nei minuti di recupero a Potenza e Teramo, sul fronte pugliese non possono di certo sorridere per i 3 punti raccolti nelle ultime cinque partite che li ha fatti uscire dalla griglia playoff.

Quanto basta per spingere entrambi i tecnici ad osare e preparare le rispettive formazioni a trazione anteriore. Pazienza in conferenza stampa ha lasciato intendere che ripartirà dal più spregiudicato, ma anche meno equilibrato, 4-3-3.

Scelta coraggiosa che nasconde anche tante insidie contro un avversario che pare intenzionato ad accettare la sfida a viso aperto e all'arma bianca.
Come se non bastasse Pazienza, che quest'oggi dovrà fare a meno di Armellino e De Cristofaro squalificati, ma anche di Patierno e Varela infortunati, ha deciso di escludere nuovamente dall'undici di partenza Pezzella, considerato alternativo a Palmiero. Dopo una settimana di esperimenti, in cui ha travestito sia Liotti che Llano da interni di centrocampo, il tecnico irpino ha deciso di puntare sull'argentino anche per una questione di praticità.

Mentre il dirottamento dell'ex reggino in mediana avrebbe comportato una serie di spostamenti di pedine sullo scacchiare (Frascatore a sinistra, Rocca nel ruolo di interno destro e Cionek inserito in difesa), con il lancio dal primo minuto dell'argentino non ci saranno grandi variazioni rispetto all'undici che ha impattato con il Monterosi sul neutro di Teramo. Pertanto davanti a Ghidotti la coppia centrale sarà nuovamente composta da Rigione e Frascatore con Cancellotti e Liotti sugli esterni. Inevitabili, invece, saranno le modifiche in mediana, dove Palmiero rientrerà dalla squalifica e dovrà coordinarsi con Llano a destra e Rocca a sinistra, mentre in attacco Gori proverà a non far rimpiangere Patierno andando a completare il tridente offensivo con Sgarbi e l'ex di turno D'Ausilio. Per quest'ultimo, in Puglia fino a gennaio, sarà una gara dalle forti emozioni.

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