Un altro importante passo verso la salvezza. Dopo Avellino, Foggia, Catania, Palermo e Ternana, la Turris tira un brutto scherzo – direttamente a domicilio – anche al Bari, tornando dal San Nicola con un punto tanto sudato quanto prezioso. Corallini audaci, propositivi e cinici nel primo tempo (da tripla); capaci di compattarsi e di gestire la sofferenza a fronte della notevole pressione poi esercitata – nella ripresa – dai galletti, sostenuti anche dalla dea bendata che ha strizzato l’occhio in occasione dei tre legni contro cui si sono frantumate le speranze di Antenucci e compagni.
Il tecnico pugliese Gaetano Auteri se la prende proprio con la malasorte: «La Turris doveva straperdere, è un delitto non aver vinto questa partita. Abbiamo creato tantissimo e preso il sopravvento sull’avversario, ma negli episodi decisivi non siamo stati per niente fortunati. Il calcio è anche questo. Resta però la prestazione, per la quale avremmo assolutamente meritato di vincere».
Diametralmente opposti umore e toni del presidente corallino Antonio Colantonio. «Per noi è sempre motivo d’orgoglio venire a giocare in un tempio del calcio come il San Nicola e sfidare una nobile del calibro del Bari.
Osservato speciale al San Nicola, l’attaccante Luca Pandolfi, finito nelle ultime settimane proprio nel mirino dei galletti (l’ipotesi di un prestito al Bari in questa sessione di mercato ha però perso consistenza con la brusca frenata registrata lungo l’asse Napoli-Turris). «Credo proprio che Pandolfi resterà con noi – spiega il patron corallino – fino al termine della stagione. Abbiamo trovato equilibrio e quadratura in campo e chiaramente vogliamo preservarli. Ribadisco però d’essere aperto a qualsiasi soluzione per il bene del ragazzo. Al momento diversi club hanno manifestato il proprio interesse, ma siamo in una fase assolutamente interlocutoria».