Benevento, Angelo Talia è il centrocampista tra i più utilizzati

Convincenti le prove offerte in prima squadra

Benevento, l'arma Talia: il centrocampista tra i più utilizzati
Benevento, l'arma Talia: il centrocampista tra i più utilizzati
di Oreste Tretola
Giovedì 12 Ottobre 2023, 10:59 - Ultimo agg. 12:45
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L'infortunio di Pinato a Cerignola priverà Andreoletti di un punto fermo a centrocampo nella sfida casalinga di domenica contro il Picerno. Una perdita pesante, visto che l'ex Pisa era in netta crescita di condizione nelle ultime settimane. Il trainer ha quindi tre giorni per trovare il partner giusto di Angelo Talia, dando per scontato che non ci sarà un cambio modulo. L'ex Potenza è una delle piacevoli rivelazioni di questo inizio campionato del Benevento. L'iniziale emergenza a centrocampo, con le assenze di Alfieri e Agazzi fino a qualche settimana fa, ha costretto Andreoletti a utilizzare il ragazzo, per natura una mezzala, inizialmente nel ruolo di play. A Talia sono stati quindi affidati compiti di impostazione e interdizione, anche con il successivo passaggio al centrocampo a due. Il classe 03 ha dato risposte confortanti sul piano della disponibilità, del rendimento e dell'impegno. È chiaro, come ammesso dallo stesso Andreoletti, che il giocatore debba fare passi avanti importanti in termini di posizionamento e di gestione palla nei momenti topici della partita, ma sta lavorando per migliorarsi, seguendo i consigli dello staff.

Sorprendente anche il rendimento fisico di Talia, costante per corsa e presenza nell'arco dei novanta minuti.

Il centrocampista napoletano è il terzo giocatore più utilizzato in rosa (620’), davanti a lui solo Paleari, Pastina e Berra (630’), avendo giocato sei partite su sette per intero ed essendo stato sostituito in una sola occasione (contro la Virtus Francavilla). A differenza di altri calciatori, inoltre, il numero 38 non ha avuto alcuna difficoltà ad adattarsi al campionato, dopo la continuità di impiego (36 presenze) avuta lo scorso anno a Potenza. Arrivato nel 2019, a 13 anni in giallorosso, il calciatore ha fatto tutta la trafila giovanile, fino all'esordio in prima squadra con mister Caserta, nell'agosto del 2021. L'obiettivo del ragazzo è sempre stato quello di essere, in pianta stabile, in prima squadra. 

«Con me giocava prettamente da regista, ma sa fare anche la mezzala, perché ha un bel piede e i tempi di inserimento. È un ragazzo che ha una grande intelligenza tattica, la sua principale dote, ma è anche molto serio, applicato, motivato e consapevole del suo potenziale, inoltre ascoltava tanto i miei consigli - racconta Nicola Romaniello, che lo ha allenato nella Primavera sannita -. Anche dal punto di vista fisico ha una grande continuità, sa lavorare anche in fase di interdizione. Quando faceva il regista lo facevo lavorare molto sulla postura del corpo per ricevere palla. Il centrocampista centrale deve sempre posizionarsi per avere la possibilità di fare la giocata in avanti e non indietro. Deve essere più coraggioso e sbarazzino, non deve avere paura di farsi dare palla. La scorsa stagione a Potenza è stata importantissima per la sua crescita, perché stare tra i grandi lo ha formato ancora di più e infatti è migliorato tanto». E aggiunge: «È stato inoltre intelligente e umile ad andare a giocare in terza serie, dopo l'esordio in cadetteria, dove forse avrebbe trovato meno spazio e questo avrebbe potuto frenare la sua crescita. Sono felice che sia arrivato in prima squadra, era quello che voleva fin da quando è arrivato a Benevento, e se lo è guadagnato e meritato con l'impegno e il duro lavoro conclude Romaniello -. Lo abbraccio forte, spero che i miei insegnamenti lo abbiano aiutato a crescere. È un caro ragazzo e gli auguro le migliori fortune».

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