Messina-Casertana 1-1, il gol dell'ex di Damian vale il pareggio

Conquistato un prezioso punto a Messina nella ripresa

Orgoglio Casertana, pareggio a Messina con il gol dell'ex
Orgoglio Casertana, pareggio a Messina con il gol dell'ex
di Giuseppe Repici
Giovedì 12 Ottobre 2023, 10:06 - Ultimo agg. 12:45
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Il bilancio è senz'altro positivo perché se in quattro giorni lontano da casa porti a casa quattro punti non può che essere così. La Casertana dà continuità al successo col Monterosi strappando un punto meritato allo stadio Franco Scoglio. In realtà i rossoblù, dopo un primo tempo ben giocato, hanno smarrito la bussola nella ripresa anche a causa dell'ennesimo cambio tattico per l'uscita di Carretta, ma hanno saputo reagire allo schiaffo subito a metà secondo tempo con l'autogol di Anastasio. L'ex Damian ha interrotto il predominio di Curcio in termini di gol, portando in dote a Cangelosi il quinto pareggio in sette partite.

Muovere la classifica, in un campionato così equilibrato, in rimonta e in trasferta, fa comunque bene anche al morale.

Nella sfida tutta zemaniana contro l'altro allievo del boemo Giacomo Modica, è Cangelosi a tradire il dogmatico 4-3-3 dell'attuale tecnico del Pescara per confermare la difesa a tre proposta già a Teramo. L'allenatore della Casertana, quindi, si affida nuovamente al fattore sorpresa, con un pacchetto difensivo rinnovato e con la novità assoluta di Anastasio schierato da braccetto mancino. L'elemento innovativo è rappresentato dal tridente offensivo rispetto a Teramo dove invece Cangelosi aveva scelto un tandem d'attacco. Ma la scelta, oltre che dettata dagli acciacchi di Toscano, è anche tattica e presto intuita dalle prime letture di gioco. 

Squadra molto alta grazie all'applicazione dei due mediani Proietti e Damian, con le due linee ad aggredire la difesa del Messina costretta sempre al lancio lungo che non è nelle corde degli uomini di Modica. E così la scelta della Casertana è quella di provare velocemente a ribaltare il fronte sfruttando la velocità degli esterni d'attacco, in particolare con Carretta. Lo fa infatti soprattutto a destra dove nel primo quarto d'ora i rossoblù costruiscono due potenziali pericoli: destro di Proietti alto e suggerimento per Montalto che ci arriva in ritardo. La terza sembra quella buona, con l'ottimo cross dell'ex Sudtirol per il solito Curcio che di testa viene fermato solo dal palo (21’). Dall'altro lato il Messina non riesce a pungere a dovere, impreciso nell'ultimo passaggio e poco attivo in zona offensiva. L'unico pericolo corso da Venturi, di fatto, oltre alla punizione di Emmausso in avvio, arriva proprio sui titoli di coda del primo tempo con Plescia che dal limite esalta i riflessi del portiere rossoblù. 

Dagli spogliatoi esce una Casertana senza Carretta ma con Toscano e il 3-5-2. Paradossalmente, con una mediana più ricca, la formazione di Cangelosi sbanda di più e rischia tanto nei primi 10 minuti con Plescia che per due volte grazia i rossoblù (prima si fa rimontare in extremis da Anastasio, poi è Venturi a compiere un miracolo). Sono più efficaci i cambi di Modica che dalla panchina trova la rete che sblocca il match: il diagonale di Ragusa è deviato nella propria porta da Anastasio in tentativo disperato di salvare su Plescia, con i campani a chiedere l'offside. La Casertana sembra svuotata e così Cangelosi torna al tridente gettando nella mischia Tavernelli e Paglino e la mossa si rivela azzeccata perché l'ex Damian in contropiede trova il pari impallinando Fumagalli in uscita. La palla del blitz ce l'ha nel finale Toscano, con Fumagalli superlativo a respingere la botta dal limite del centrocampista. 

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