Casertana-Viterbese, match farsa:
falchetti in campo in nove battuti 3-0

Il presidente della Casertana Giuseppe D'Agostino
Il presidente della Casertana Giuseppe D'Agostino
di Domenico Marotta
Domenica 20 Dicembre 2020, 21:33 - Ultimo agg. 21:34
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Feroci polemiche a margine di Casertana-Viterbese. La partita si è disputata nonostante tra i falchetti siano emersi 15 casi di positività al Coronavirus. Squadra in campo con soli nove effettivi anche per via delle squalifiche e degli infortuni e laziali vittoriosi al Pinto per 3-0. La gara farsa ha sollecitato l'indignazione del sindaco di Caserta Marino che sui social ha commentato:«"Quello che è accaduto è una vergogna, il diritto alla salute è prevalente su tutto. Nel mio ruolo, se ci saranno persone che per questa inopportuna partita soffriranno o rischieranno la vita, provvederò a trasmettere il tutto alle autorità giudiziarie competenti».

Infuriato il presidente D'Agostino: «Questo calcio non mi rappresenta, c'è da vergognarsi, farò le mie valutazioni».

Durissimo anche il tecnico Guidi: «Non è un uomo il dirigente della Viterbese che mi ha detto che non spettava a loro decidere sul rinvio della partita. La salute viene prima di tutto».

Poco prima dell'orario di inizio della gara (17.30) tre calciatori della Casertana hanno accusato sintomi febbrili. È intervenuta l'Asl che ha praticato i tamponi ma gli esiti non sono arrivati in tempo nonostante il posticipo del calcio d'inizio così che i tre falchetti sono dovuti scendere in campo. A rischio la gara con la Juve Stabia in programma mercoledì.

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